Caro benzina, in carcere da 2 a 6 anni se fai una cosa del genere: e fino a 1500 euro di multa I Sei finito in ogni senso
Riempire il serbatoio delle nostre auto di benzina, e carburante in generale, è diventato quasi un lusso per un numero sempre più crescente di famiglie. Eppure?
Niente, neppure la peggiore delle crisi economiche che si possano vivere giustifica in alcun modo alcuni comportamenti illegali come quelli che si registrano in questi ultimi tempi. Per esempio?
Tante, troppe persone sono finite sul lastrico o si trovano in gravi difficoltà economiche in questa lunga fase storica in cui diversi fattori hanno contribuito a indebolire le finanze generali.
Tuttavia non è detto che si debba, per questo, passare a delinquere: anzi, sono sempre più le persone che con grande dignità affrontano la crisi, e spesso la povertà, a testa alta, e senza battere ciglio.
Dal punto di vista dei costi vivi che un cittadino, ad esempio, deve affrontare tutti i giorni per potersi mantenere un’auto, si sa, siamo messi davvero male: rincari su tutti i fronti. Ma sono rincari per tutti.
Caro benzina, aumentano i casi di furto aggravato e insolvenza
Solo una piccola percentuale di persone, purtroppo influente e non solo statistamente (ma pur sempre una minoranza rispetto agli onesti) decide di compiere atti illeciti ‘giustificandosì’ con la crisi. E c’è chi delinque, poi, a prescindere da crisi o non crisi: a livello di truffe o frodi relative ai carburanti, poi, se ne sentono di nuove tutti i giorni. Il caro benzina viene aggirato, ma a che prezzo?
Molto spesso le autorità devono fare i conti con due tipi di atti illegali che sono seriamente puniti dalla legge. Le pene sono enormi, si passa dai due ai sei anni di galera: parliamo dei furti aggravati di carburante, atti illegali che si differenziano dall‘insolvenza fraudolenta, che è l’altra grave minaccia per chi lavora con la distribuzione di benzina e carburanti.
Furti di benzina, ecco che cosa si rischia: dal carcere a multe record
La multa pecuniaria a cui si va incontro poi, non è meno impattante, anzi: si parla di 1500 euro di sanzione nei casi più gravi. Stiamo parlando di soggetti che si appropriano di carburante approfittando di distrazioni, o raggirando o direttamente rubando al distributore.
Le differenze sono tutte nella pratica: se c’è furto di carburante, il rischio galera porta a una detenzione fino ai sei anni, mentre le multe, come detto, oscillano tra le 927 euro fino a mille e cinquecento euro. La legge è rigorosa, non c’è scampo per chi la viola.