Bollo auto, da oggi devi pagarlo solo così: allarme automobilisti, non sanno come fare
Anno che entra, bollo che trovi: spesso ci si trova, nostro malgrado a parafrasare – e perimetrare – vecchi adagi classici riadattandoli ad una serie di situazioni attuali che, spesso, non ci piacciono affatto.
Succede molto spesso soprattutto quando si tratta di tasse, vincoli economici a cui siamo ‘inchiodati’ per legge e a una serie di pendenze che, per appunto, per definizione, ‘pendono’ sulle nostre tasche.
Ci son poi categorie di cittadini che sentono questo peso e questi doveri maggiormente, essendo obbligati a doverli sostenere per forza di cosa, proprio come la legge impone inderogabilmente.
Si tratta degli automobilisti, a cui spettano una serie di incombenze amministrative e pecuniarie da non fare invidia a nessuno, e che tuttavia sono così trasversali da non escludere, quasi, nessuno.
Ad un automobilista ad esempio spetta il vincolo del pagamento annuale (o semestrale o rateizzato che sia) della RC Auto: impossibile non pagare l’assicurazione dell’auto, le conseguenze sarebbero terribili.
Bollo auto, obbligati a pagarlo in questo modo
A questa si aggiungono i vincoli della revisione (ma minimo ogni due anni) e tutti quei pagamenti occasionali come i ticket dei parcheggi, o i pedaggi delle autostrade. E poi c’è lei: l’odiata tassa. Si tratta del bollo delle auto: la tassa che si paga alla Regione di appartenenza, con scadenze fisse e rigorose, e a cui ogni automobilista è tenuto per legge a prescindere da qualsiasi uso faccia dell’auto.
Al pari della tassa sulla tv, che si paga al di là che tu veda o no i canali della TV di Stato, anche il bollo si paga per il semplice fatto di essere titolari di un veicolo: l’auto è tua? E allora paghi il bollo. Se immatricolata a nostro nome, cioè, l’auto è soggetta a pagamento del bollo al di là che tu possa percorrere migliaia di km o lasciarla ferma in sosta nel garage di casa tua. E’ la legge a dirlo.
Bollo auto, ora si paga solo così
E a volte la situazione si fa ancora più pruriginosa: sì, perché non solo siamo obbligati a pagare questo bollo che, di fatto, non ci offre diritti o facoltà specifiche. Ma in alcuni casi siamo vincolati anche a un certo tipo di modalità di pagamento.
L’allarme in tal senso è scattato in Valle d’Aosta, dove hanno vincolato tutti a pagare il bollo solo in un modo, tramite lo strumento di PagoPa, ovvero sia la modalità digitale di pagamento tramite conto, con lettura di codice QR code o indicazione dei codici numerici. Una grana in più, specie per chi è poco avvezzo a tali strumenti.