Posto di blocco, se ti scoprono a farlo, paghi 344 euro di multa: smetti subito
Ci sono molte regole che, chiunque, in strada, è tenuto a rispettare: che si tratti di automobilisti, motociclisti, o soggetti alla direzione di qualunque altro mezzo, oppure ad esempio i pedoni.
Le regole del Codice della Strada, nel comporre un corpo unico dal punto di vista normativo, non fanno altro che letteralmente ‘veicolare’ tutti verso comportamenti consoni, equi, e sopratutto sicuri.
Le tre condizioni sine qua non del rispetto delle nome e degli articoli del Codice della Stada del resto sono votate tutte alla preservazione delle migliori condizioni di protezione e di equità dei cittadini.
Equità nel rispetto reciproco dei diritti altrui e nel godimento dei propri, in un mix di vicendevole convivenza che fanno capo all’antico assioma della libertà propria, i cui confini terminano all’inizio delle libertà altrui.
Che si tratti di un cittadino a piedi o di un automobilista a bordo della più potente delle auto in circolazione, le regole, pur se diverse caso per caso, son tutte poi votate alla sicurezza.
Sicurezza stradale, cosa rischi se intralci la circolazione
Uno dei principi cardine a cui siamo tutti vincolati, del resto, è quello che viene sancito da tandem di articoli, il numero 140 e il numero 141 del Codice della Strada nel parla dei pericolo e incolumità. Ciò che fanno questi due articoli è niente di più che rinnovare, legalmente, un concetto di rispetto reciproco che faccia riferimento al divieto assoluto di comportamenti considerati nocivi per gli altri.
In particolar modo, i due articoli del Codice della Strada parlano di comportamenti stradali che non debbono rappresentare o costituire un intralcio o un pericolo per la salute di tutti gli altri e non solo. Bisogna che ogni atto non sia un pericolo per la circolazione stradale, e che la libertà degli altri soggetti di godere della ‘cosa pubblica’ sia in qualche modo il focus principale di ogni comportamento.
Multe stradali, cosa rischi se fai questo
Le regole sono chiare, e portano multe che partono da 42 euro fino a 173 ma possono salire anche a 344 euro in alcuni casi per comportametni che potremmo anche considerare ordinari, non nocivi, e quasi naturali.
Eppure sono un rischio. Come il guidare con il braccio fuori dal finestrino, ad esempio, o senza le adeguate condizioni di trattenuta interna tramite cinture, anche se si dovesse trattare di animali portati a bordo. Rientrano in questo i casi di abbandono di monopattini, parcheggi in doppia fila e sosta non autorizzata.