Pedoni, è boom di morti in questo orario: lo studio spiega la ragione e come evitare tragedie
In questi ultimi giorni non sono mancate, come è tristemente da tradizione purtroppo, anno dopo anno, le meste e terribili notizie di incidenti stradali, spesso con coinvolgimento di pedoni.
Da sempre, i pedoni, per ovvie ragioni, sono considerati come gli utenti deboli per eccellenza delle nostre strade: proprio perché, a parità di condizioni, in uno scontro stadale, hanno la peggio.
Spesso succede di dover raccontare una vera e propria terribile sequenza di notizie di incidenti, ferimenti e morti di pedoni del tutto incolpevoli, e queste notizie, spesso, diventano routine.
E’ importante non smettere mai di fare prevenzione, e di non rassegnarsi mai alla casistista, al freddo dei numeri: perché dietro i numeri ci sono persone, vite umane che si spezzano, e che potevano essere salvate.
Spesso, si finisce per raccontare tante storie di decessi in strada che ci si confonde, e a volte si ha come la sensazione che queste narrazioni non ci riguardino: invece, poteva toccare a noi.
Incidenti, ecco quando si tocca il picco in strada
Se tutti la pensassimo così, forse avremmo un approccio molto più prudente e cauto, andando in strada. Specie in alcuni contesti, momenti e fasi dell’anno. Come dimostra uno studio ad esempio. E’ da qualche tempo che si parla di veri e propri boom di morti tra i pedoni, in strada, al verificarsi di alcune condizioni temporali e in alcuni particolari giorni. Quali ad esempio? Ci sono fasi davvero clou.
Momenti delicati dell’anno in cui, per via del maggior flusso viario, il rischio sale statisticamente. Ad esempio, a Capodanno, o durante le festività: maggiori sono le auto in strada, maggiori i rischi. Guidare poi di notte, magari non in condizioni psico fisiche ottimali (dopo aver bevuto un pò troppo ad esempio) acuisce i riscbhi. Ma lo studio in questione fa molto di più che andare a pescare nelle statistiche piuttosto intuitive sui rischi di incidenti a margine di notti da movida o Capodanno.
Incidenti auto, quando cambia l’orario peggiorano
Lo studio evidenza la relazione profonda tra il cambio di orario, tra legale e solare, e l’aumento di incidenti: a riprova di come la luminosità e anche la pur parziale stanchezza possano incidere.
Secondo questo studio, proprio a cavallo del cambio di orario, quando si passa ad avere un’ora di buio in più, gli incidenti si impennano: sarà la minor visibilità, o anche il torpore dal ‘fuso’ che anche se minimo incide. Sta di fatto che la statistica non mente. Anzi.
Corroborando sensazioni che a pelle si avvertono come chiare, suggerisce, ancora una volta, la priorità assoluta in strada: cautela, prudenza, prevenzione.