Parcheggio auto, ora le diesel pagano 10 volte di più delle altre I Disastro totale, automobilisti infuriati
Nelle nostre città il problema, ormai atavico, dei parcheggi, sta assumendo delle dimensioni mostruosamente preoccupanti ogni giorno di più: non solo introvabili, ma anche costosissimi.
E la situazione potrebbe decisamente peggiorare: almeno per una categoria di auto che, a ben vedere, sono così diffuse da rappresentare un segmento di certo non trascurabile del totale. Ovvero?
Stiamo parlando delle auto diesel che, a quanto pare, si trovano in una posizione di incredibile crisi, dal punto di vista dei parcheggi: come mai, che cosa sta capitando in effetti?
La specifica parte da lontano. Che i parcheggi siano un problema, per tutti i tipi di veicoli, è un dato assodato. Trovarne di liberi è quasi una chimera, un’oasi nel deserto, malgrado gli sforzi di equità.
La regola di fondo infatti parla di un rapporto di equilibrio tra posti di parcheggio gratuiti, su strisce bianche, e a pagamento, su strisce blu: oggi, spesso, nelle città, non solo non si trovano i primi.
Parcheggi, per i diesel tira brutta aria
Neppure i secondi: e pur volendo, dunque, pagare, spesso si resta con un pugno di mosche e si gira a vuoto, a lungo, prima di trovare un posto libero. Figuarsi poi se arriva l’aggravio, in termini di costo. Stiamo parlando del fatto che per le auto diesel si prospetta una fase davvero molto cupa e preoccupante, visto che rischiano di pagare addirittura dieci volte più delle altre auto. Ma perchè?
Quello che si profila come un totale disastro per chi guida auto diesel, nasce dal fatto che sono considerati, oggi, come dei veicoli fortemente inquinanti. E questo condiziona il fattore parcheggio. Infatti proprio nell’ottica di disincentivare i cittadini a utilizzare, o perfino a comprare, auto con motore termico, e diesel in particolare, si prevedono delle cifre 10 volte più alte rispetto a quelle che invece pagherebbero le elettriche, laddove previsto, per il parcheggio.
Parcheggio auto diesel, pagano di più
Questo è almeno il nuovo ordinamento che si vorrebbe rendere attuativo nel Regno Unito, dove chi guida auto inquinanti rischia di pagare la media di sette sterline ad ora, al contrario di chi usa auto elettriche, che, nei casi in cui è previsto, potrebbero pagare solo settanta cent.
La domanda viene spontanea: che cosa accadrebbe in Italia se si portasse avanti un disegno di legge del genere? Calcolando che nel solo nostro Paese girano qualcosa come 35 milioni di auto diesel, come pensare che un tale quantitativo si trovi di fronte a una cifra dieci volte maggiore rispetto alle competitor?