Truffa di Natale, occhio al carrello degli acquisti: ti fregano in un lampo I Sta succedendo a tutti
Natale ormai è alle spalle ma, per molti automobilisti quello che ha portato non ha assomigliato affatto ad un carrello carico di regali: anzi, tutto il contrario.
Un carrello, magari, c’era: ma quel che stava per presagire non era per nulla piacevole, e di sicuro non rappresentava un grande quantitativo di doni per grandi e piccini. Solo una clamorosa truffa.
Purtroppo ogni giorno situazioni spiacevoli per i vari automobilisti che percorrono le vie del nostro Paese sono sempre di più, sempre diverse e sempre più complicate da stanare. Alcune, invece, classiche.
Ci sono delle frodi e delle truffe che, malgrado ‘girino’ da diverso tempo, ancora oggi riescono a trovare delle nuove vittime perchè, per certi versi, giocano sulla istintività delle persone.
Sulla reazione quasi naturale e proverbiale che una persona si trova a compiere e a portare avanti di fronte a una determinata situazione: e i ladri, e i truffatori, questo lo hanno imparato davvero bene.
Truffa del carrello, cosa fanno
Come se avessero addirittura studiato presso qualche corso di sociologia, psicologia e comportamento sociale, i truffatori da troppo ‘giocano’ con le ‘emozioni umane’. Ad esempio? Molti conoscono la truffa del fino malato, o del finto investito: persone che si gettano per terra fingendo un malore e attirano l’attenzione dei passanti che, invece, poi, vengono rapinati.
Pochi ancora conoscono la truffa del carrello: vale a dire? Si tratta di una strategia che i truffatori e i ladri mettono in atto specie nei parcheggi dei centri commerciali o dei negozi specializzati. In cosa consiste è molto semplice: in pratica, come sappiamo tutti, presso i centri commerciali ci sono diversi carrelli della spesa ancorati alle catene, per poter esser prelevati e ricollocati a spesa ultimata. Ebbene, i truffatori non fanno altro che prendere un carrello e, nel momento migliore per le loro pessime intenzioni di furto, lo lanciano in direzione delle auto parcheggiate. Anzi, di una in particolare.
Furto auto, la tecnica del carrello puoi evitarla
Quella della vittima che hanno individuato e che, magari, hanno già pedinato per controllare i movimenti che ha fatto, se si trova da sola, e che atteggiamenti ha. Di solito puntano su anziani, o persone con bambini che magari possono essere distratti.
Nel momento in cui la persona mette in moto per andarsene, i criminali sganciano il carrello e lo posizionano dietro o davanti l’auto, così che non possa spostarsi. Di istinto il guidatore scende per spostarlo, altrimenti dovrebbe sbatterci contro. E in quel momento lo rapinano, o gli rubano l’auto.
Come mai? Perché, di solito, si commette l’errore di lasciare l’auto accesa con le chiavi posizionate. Ecco, questo non va mai fatto: e, se possibile, meglio provare a fare qualche manovra in più, ma senza scendere dall’auto.