Mercato auto, ora se la rivendi paghi 50 mila euro di penale I Panico totale, conviene tenersi la propria
Quando ci si tuffa sul mercato delle auto, oggi giorno, si hanno delle possibilità di alternativa, di scelte e di opzioni molto variegate che, magari, un tempo erano solo appena immaginabili.
Al contrario anche di passati piuttosto recenti, però, oggi la realtà sembra quasi esser più fantasiosa delle immaginazioni stesse, con operazioni e ipotesi di acquisto che sono a dir poco creative.
Tutto è finalizzato ad un potenziamento delle vendite, specie in un contesto di difficoltà finanziaria come quello che si vive a causa della lunga crisi economica dentro cui ci siamo impegolati.
Le grandi compagnie, e a pioggia tutti i concessionari, spesso offrono delle condizioni che un tempo, forse, avremmo considerato impagabili: tra dilazioni molto ampie e optional in omaggio, e non solo.
A volte, a pesare, in positivo, ci sono forme di acquisto a costo quasi zero, con lunghe proiezioni future, in termini di rate, pensate per favorire chi potrebbe far fatica ad approcciarsi al mercato.
Penale di 50 mila euro: meglio comprarla nuova
Un percorso florido, congruo, viste le contingenze attuali, che moltissime compagnie operano con solerzia: eppure, dall’altra parte della barricata, come rovescio della moneta, c’è anche dell’altro. Così come esistono i vantaggi di una creatività dell’acquisto, così ci possono essere degli svantaggi, o presunti tali, almeno visti dalla prospettiva di chi compra: o meglio, di alcuni pronti a comprare.
E’ il caso, ad esempio, delle famose penali che possono essere inserite nei contratti, vincoli molto particolari e in alcuni casi stringenti che di fatto vogliono tutelare la serietà delle operazioni di vendita. In particolare ha fatto molto discutere, in un recentissimo passato, la scelta di Tesla, una delle compagnie più in ascesa totale nel mercato globale, di collocare per alcune sue vetture una corposa condizione sine qua non.
Tesla, la penale che fa discutere
Si tratta della possibilità di andare incontro ad una enorme penale, pari a 50 mila euro, se si decidesse di rivendere l’auto dopo averla comprata. Un modo per tutelarsi, e per evitare movimenti anomali di eccessi, tra tornaconti e giri d’auto poco ortodossi.
Sostanzialmente, si parla di un vincolo di un anno: con la condizione di poter, eventualmente, ottenere l’assendo di Tesla. Che, se non dovesse arrivare, farebbe scattare la penale in caso di vendita entro un anno. Una scappatoia rispetto a possibili movimenti poco congrui di rivendita troppo ravvicinata all’acquisto, tali da assomigliare più a tentativi di lucro piuttosto che a acquisti e rivendite ordinarie sul classico movimento dell’usato, ma appunto, solo dopo averla ‘usata’.