Cinture di sicurezza, donne incinta: hai sempre sbagliato: non mettere a rischio il tuo bambino, fai così
La guida in condizioni di massima sicurezza è la più tradizionale e inevitabile raccomandazione che viene fornita a chiunque si stia approcciando alla guida, anzi, in verità, molto prima di questa fase.
Fin da piccoli ci viene insegnato l’uso corretto dei sistemi di trattenuta differenti, caso per caso, a seconda delle età, e in particolare la centralità e inevitabilità dell’uso delle cinture di sicurezza.
La cintura, che per definizione viene abbrancata a cingere i fianchi delle persone a bordo d’auto e ancorata all’apposito gancio, è ancora oggi l’insuperato sistema di trattenuta cruciale per tutti.
Nel passato c’erano molte persone che non erano molto avvezze all’uso delle cinture, e molte di queste purtroppo, loro malgrado, ne hanno provato le conseguenze sulla propria pelle.
Tanti, troppi incidenti, anche violenti e purtroppo mortali, hanno inevitabilmente fatto alzare l’asticella della consapevolezza delle persone, quanto alla necessità assoluta di usarle. Tuttavia?
Cinture di sicurezza e gravidanza, cosa sapere
Molto spesso ancora oggi per alcune tipologie di persone si ritiene che si possa fare a meno o, anzi, che l’uso delle cinture di sicurezza sia sconsigliato o pericoloso. Per esempio per le donne incinta. Una donna in stato interessante, però, ha tutta la necessità e il diritto, ma anche il dovere, di proteggersi con la cintura di sicurezza e dunque non è assolutamente vero ciò che ancora qualcuno crede.
A dire il vero, si è sempre sbagliato da questo punto di vista non solo il fatto di dover proteggere la donna e il futuro nascituro, ma in una diversa interpetazione che, oggi, è stata smentita di fatto. Sul fronte della sicurezza in auto per le donne in stato interessante, in effetti, si è rischiato spesso nel passato e anche di recente di mettere a repentaglio la vita di madre e bebé commettendo un errore.
Gravidanza e sicurezza, lo studio tedesco
Lo ha ribadito, con un recente studio sugli approcci alla guida nella fase pre maman, l’stitituto Automobile Club Generale Tedesco, il cui acronimo noto ai più è ADAC. Che ha detto?
In praticaha prodotto una profonda analisi in relazione al protocollo di sicurezza che riguarderebbe gli estensori delle cinture di sicurezza, che secondo alcuni crash test non metterebbero al sicuro in modo totale, se non si tratta di elementi omologati e compatibili con il modello dell’auto che si guida, la sicurezza dell’incolumità delle persone che lo usano e, in particolar modo, delle donne in gravidanza.
Questi estensori, rischierebbero un effetto collaterale che minerebbe la comodità e la trattenuta, come risulterebbe da alcuni crash test.