Cambio manuale, l’errore che paghi due volte: 1000 euro di multa e 500 di riparazione
Molto spesso, quando si guida un veicolo, si tende a seguire alcune particolari prassi, radicate nelle abitudini di lunghi periodi di guida, che si ritengono adeguati e perfino utili, sbagliando.
Uno di questi fa riferimento all’uso del cambio marce o, per meglio dire, ad una abitudine che fa riferimento al tipo di utilizzo che si fa del cambio in quanto tale. Quale sarebbe?
Come ben sappiamo, il cambio altro non è che un dispositivo che permette di passare da una marcia all’altra, nell’aumentare o nello scalare, così da accrescere la potenza e la velocità, o decelerare.
Le marce sono diverse, a seconda delle auto, e ovviamente come ben sappiamo più sono alte e più permettono alla vettura di sostenere delle velocità importanti: dunque, vanno usate con parsimonia.
Come noto, anche i cambi possono essere diversi: abbiamo da una parte il cambio manuale e dall’altro quello automatico. Come noto, il primo è quello che viene gestito in modo diretto da chi guida.
Cambio manuale, se fai sempre così rovini tutto
Il suo funzionamento è legato a quello del pedale della frizione: come si sa, si abbassa la frizione, si muove la leva del cambio manuale, e si aumenta o diminuisce la marcia a seconda dei casi. Il cambio automatico, invece, è quello che non necessita di frizione, e il suo tipo di movimento e di aumento o diminuizione di marcia è legato ai giri automatici del motore.
Tutti i cambi, però, hanno quella che qualcuno ha definito, però, come ‘zona franca’. In cosa consiste: in gergo è chiamata ‘folle’, ed è quella posizione scevra da qualsiasi marcia innestata. In pratica il cambio si trova in una posizione nella quale non aziona nessun tipo di marcia, che sia la prima, la seconda, terza o via di seguito. Questa posizione, o meglio, questo uso, è sconsigliato.
Cambio auto, basta col ‘folle’
O meglio, questo è il tipico errore che si fa alla guida: quello di lasciare la leva del cambio manuale a folle, così che la macchina oscilli e fluttui per strada per effetto scia dovuto alle accelerazioni precedenti.
Si ritiene in questo modo che la macchina consumi di meno, ma è un errore di fondo, oltre che un rischio per le nostre tasche. Prima di tutto non è vero che si risparmia: in secondo luogo, mettere in folle l’auto significa rischiare di perderne il controllo, e se dovessimo essere beccati dalle pattuglie nel guidare in questo modo, specie a fronte di possibili incidenti, le multe possono anche essere enormi, pari a circa mille euro nel complesso.
Poco meno della metà, invece, sono i danni che si stimano per guasti al cambio relativi all’uso eccessivo del folle: 500 euro di riparazioni che potremmo evitarci, guidando prudentemente.