Strisce blu, in questo caso la multa è nulla: non farti fregare, lo dicono i giudici
Molte volte si sente parlare del caos generato dai parcheggi in strada, tra i troppi veicoli che provano ad accaparrarsi i pochi rimasti, e le famigerate strisce blu.
Come noto a tutti, ormai, le strisce blu delimitano per legge quegli appositi spazi stradali all’interno dei quali è permesso parcheggiare il proprio veicolo solo a fronte del pagamento di un ticket.
A seconda dei casi, il pagamento può cambiare, e aumentare in base alle decisioni prese dalle autorità preposte, dalla stagione che si sta vivendo, dalle contingenze del territorio e via così.
Quel che non cambia, è la conseguenza del mancato pagamento del ticket: vale a dire, la multa. E’ una logica deduzione: se sosti all’interno delle strisce blu e passa un vigile, non può che sanzionarti.
E se passasse invece qualcun altro? Stiamo parlando del caso degli ausiliari del traffico. Ebbene, in questo caso cambia tutto: e le cose non stanno esattamente come a volte si crede. Sarebbe a dire?
Ausiliari del traffico e multe, cosa è valido e cosa no
Prima di tutto che cosa sono gli ausiliari del traffico? Per semplificare, li definiamo come dipendenti del Comune, o di aziende preposte alla gestione del parcheggio urbano o dei trasporti pubblici del territorio, o membri di aziende municipalizzate o, ancora, dipendenti delle aziende per il raccolto dei rifiuti o la manutenzione stradale.
Secondo il Codice della strada tra i loro poteri vi è anche quello ci constatare infrazioni stradali e rilasciare verbali sul parabrezza. Ma una recente interpretazione della legge ha chiarito che tra i poteri degli ausiliari del traffico non c’è quello di accertare le infrazioni relative alla sosta.
Ausiliari, niente multe, ecco come mai
Purché sussista quello che i giudici hanno sancito come ‘spazio minimo indispensabile‘ cioè lo spazio che serve per manovre di entrata e uscita dal parcheggio, gli ausiliari non hanno potere sanzionatorio.
Questa distanza è indicata in sei metri dalla strisce blu, e pertanto, se questo spazio venisse concesso, la multa eventualmente comminata sarebbe contestabile. Non lo sanno in molti, e ancora di meno forse sono coloro i quali provvedono ad analizzare il contesto prima di qualunque altra iniziativa, tra cui quella del pagamento della multa.
Pertanto, prima di fasciarsi la testa, gli automobilisti farebbero bene a cercare di capire se sussistano estremi per un ricorso, evitando così multe sgradevoli sia per l’umore che, soprattutto, per le tasche.