Auto elettriche, ora hanno un enorme nemico da affrontare I Futuro in bilico
Da anni si sostiene che l’elettrico sia il futuro della mobilità, ma ora potrebbe cambiare tutto: ecco perché. Scontarsi contro questo nemico potrebbe significare perdere in partenza, dato che tra pochi anni sarà (di nuovo) uno degli uomini più importanti del mondo.
La mobilità sta cambiando e deve tenere conto di un importante aspetto che oggi rappresenta una priorità fondamentale per il nostro mondo: ormai il tempo è scaduto e i governi di tutto il mondo devono lavorare al loro meglio per arginare il problema del riscaldamento globale, che sta causando molti problemi e che ben presto potrebbe rendere il nostro pianeta inabitabile.
Trovare un punto d’incontro tra mobilità e sostenibilità non è per nulla facile, ma bisogna farlo. In Europa dal 2035 non sarà più possibile produrre, vendere e immatricolare auto a combustione termica e si dovrà optare soltanto per veicoli ad alimentazione elettrica, che rappresentano senza dubbio il futuro.
Ben presto, però, potrebbe esserci un nemico veramente impossibile da battere per l’elettrico, perché recentemente un importante uomo politico si è pronunciato contro questa tipologia di veicoli.
Un importante politico contro l’elettrico: ecco chi è e che cosa ha detto
A scagliarsi contro le macchine elettriche è stato l’ex presidente degli Stati Uniti d’America Donald Trump, che ha sempre dichiarato la sua avversità a questi veicoli e ha sempre dichiarato una visione opposta rispetto a quella del governo di Joe Biden, attualmente in carica. In un discorso effettuato di fronte agli operai metalmeccanici di Detroit, al momento in sciopero, ha annunciato la sua intenzione di “proteggere il lavoro made in USA“.
Inoltre, Trump ha sostenuto che la transizione elettrica voluta da Biden potrebbe “favorire la Cina, ammazzando migliaia di posti di lavoro negli Stati Uniti”. L’anno prossimo, Trump riproverà a essere eletto presidente e secondo i primi sondaggi potrebbe anche uscire vincitore dalle elezioni.
Anche Biden si pronuncia in sostegno dei lavoratori scioperanti
Nonostante il suo supporto alle macchine elettriche, anche Joe Biden si è incontrato con gli operai in sciopero, preoccupati dai cambiamenti che la mobilità sta attraversando a dando loro supporto. Il presidente, infatti, ha affermato che le compagnie dovranno dividere gli utili con i lavoratori anche nelle fasi iniziali della transizione elettrica.
Biden ha anche ricevuto una lettera firmata da oltre 4.000 concessionari in cui si chiede uno stop alla politica di sostegno alla transizione elettrica che, secondo questi, sarebbe un problema soprattutto per i clienti.