Codice della strada, oltre 2000 euro di multa se guidi di notte: sincronizza gli orologi, è una legge ‘deadline”
Accendete i fari, mettere in moto, ma attenzione: prima di partire e di lanciarvi così alla guida della vostra auto quando si è fatta una certa ora controllate gli orologi: potreste rischiare un multone.
Quello che sta per succedere agli automobilisti d’Italia è qualcosa che per lungo si è temuto, ma che di fatto è una realtà concreta con cui ora dover fare i conti: multe per guida notturna. E che multe.
Si arriva anche a oltre duemila euro, ovviamente a seconda dei casi e della gravità: ma guidare di notte può diventare davvero una nuova enorme preoccupazione per chi guida e le sue tasche.
Il provvedimento di cui parliamo va a cambiare o, per meglio dire, a irrigidire un aspetto del Codice della strada di cui si è parlato a lungo, e che prevede, in sostanza, una vera deadline.
Questo è il modo con cui in gergo si definire un‘orario limite, una soglia di confine temporale oltre la quale scattano o dei divieti, o delle pesanti limitazioni. Come in questo caso, appunto. Ma quale?
multe auto, la notte peggiora tutto
La soglia di tempo è riferita alle 22 di sera. Ma che cosa vuol dire? Che non si potrà più guidare dopo le dieci di sera? Ovviamente questo non succederà mai: impossibile, inaccettabile. E allora? Se nessuno può costringere i cittadini a non uscire in auto dalle 22 di sera, però li può costringere a comportarsi in un determinato modo: ovvero, seguendo le regole. Ma con maggior cautela.
Sì’, perché se è vero che le norme del codice vanno rispettate sempre al di là dell’ora in cui si circola, il fatto è che, dalle 22, le multe, nelle loro entità, peggiorano. In pratica, le sanzioni aumentano. Dalle 22 fino alle sette del mattino crescono di un terzo rispetto all’ammontare delle medesime infrazioni commesse di giorno. Non si tratta di una novità dell‘ultima ora, certo, ma di un aggravio.
Se guidi di notte rischi il triplo
Per intenderci, ci sono già molti articoli del Codice della strada che sancivano il principio per cui, di notte, col buio, una particolare infrazione veniva punita più severmente a causa dell’aumento della pericolosità in assenza di luce.
Per fare un esempio, se si va oltre il limite di velocità di una decina di chilometri, il pagamento diurno è pari a 41 o massimo 168 euro, mentre se invece la stessa cosa viene fatta di notte, si parte da 55 euro e si arriva a 224 euro. Con picchi di 2810 euro se si sfora il tetto del 40% in più di velocità oltre il limite.