Ticket parcheggio, pedaggio auto: il segreto per non perdere mai il biglietto I Evita di pagare il triplo
Una gran parte di cittadini che si mettono al volante della propria auto, ogni giorno, si trova a guidare e dunque poi a compiere tanti gesti e atti quasi in ‘automatico’, rischiando però molto.
Che cosa? Certo, il primo aspetto che ci viene in mente quando si parla di rischi e di auto, è quello relativo ad un incidente: una manovra sbagliata, una distrazione e l’attimo diventa fatale.
E’ vero però che non tutto si esaurisce in questo. Anzi, il più delle volte, quello che maggiormente può accadere – per fretta, distrazioni – è quello di pagare, letteralmente, un prezzo esagerato.
Un prezzo nel senso tecnico del termine: denaro, nel nostro caso euro, che non si sarebbe dovuto elargire perché non è previsto, ma è solo la conseguenza di una nostra dimenticanza. Vale a dire?
Proviamo a spiegarlo: ci sono almeno due casi nei quali può succedere che un guidatore, pur sapendo di dover affrontare una spesa, finisce per pagare più del dovuto perché ha commesso un errore.
Evita di pagare più del dovuto, fai così
A volte può essere anche tutto il frutto di una mera sfortuna: un alito di vento, a finestrino aperto, e addio: siamo costretti a pagare più del necessario. Succede, per appunto, come anticipato, in due casi in particolare: quando si è entrati in un parcheggio a pagamento o nei classici pedaggi autostradali.
Quando si entra in un parcheggio, ovviamente, viene consegnato un ticket che attesta l’orario di accesso: poi a quello di uscita si paga il corrispetto del tempo goduto all’interno. Stessa cosa ai pedaggi: ritiri il biglietto, e poi al varco del pagamento lo inserisci e paghi il dovuto. Però?
Il segreto dello scomparto, non dimenticarlo mai
Tuttavia il biglietto si può perdere, può volare via, possiamo dimenticarlo altrove: e allora siamo costretti a pagare cifra piena. Per evitarlo, possiamo usare un piccolo scomparto che si trova nella plancia dell’auto, più meno tra stereo e cambio.
Lì esiste una fessura pensata, solitamente, apposta per non perdere i biglietti, di modo che questi vengano inseriti lì dentro e protetti da dimenticanze, o folate di vento, per non parlare del caos che succede quando ci portiamo dietro i ticket e, alla fine, li perdiamo, dovendo così poi pagare magari tre volte tanto per il parcheggio, dal momento che non si può risalire più all’ora di ingresso, o in autostrada, visto che non si sa a quale varco si è entrato, rischiando così un esborso pari all’intera tratta.