Posto di blocco, 7000 mila euro di multa ai motorini: con questa cifra te lo ricompri nuovo
Questo Natale si sta presentando con tutti i crismi in antitesi alle più proverbiabili tradizioni, per chi, nel nostro Paese, si trova ad andare in strada a bordo di mezzi a due ruote: come mai?
Con l’aumentare dei flussi stradali, come sempre succede a cavallo delle feste di fine anno, aumentano, ovviamente, le presenze delle forze dell’ordine nel territorio per ovvie ragioni pratiche.
Da una parte, la necessità di controllare e monitorare la liceità dei flussi dei mezzi e la sicurezza in strada: dall’altro, ovviamente, alzare l’asticella per individuare una serie di infrazioni sommerse.
Succede sempre, quasi da routine, a cavallo di ogni Dicembre, che si registrino degli aumenti sensibili delle multe stradali, perché maggiori sono i controlli sui mezzi che circolano, più salgono le statistiche.
Certi numeri, però, anche se letti freddamente sulla comodità dei propri divani smanettando uno smartphone con notifiche flash, farebbero comunque saltare dal confortevole posto di relax.
Multe ciclomotori, questa fa proprio paura
Soprattutto perché stanno riguardando, in questo periodo, alcune tipologie di mezzi che, a ben vedere, rischiano di valere commercialmente addirittura meno della multa che viene loro comminata. Di che parliamo? E di quali multe soprattutto? Quello che si sta per figurare come un pericoloso Natale in ‘bolletta’, per tanti italiani è quello che riguarda i ciclomotori, i motorini e scooter in generale.
Sono infatti recenti le statistiche che ci raccontano di un numero crescente di multe a mezzi a due ruote fermati, in modo corposo, in questi primi giorni di Dicembre a fronte di evidenti violazioni. Spesso, l’assenza di pattuglie stradali viene letta come un ‘tana libera tutti’ da parte di molte persone che salgono a bordo di scooter o ciclomotori in genere, che, per via della praticità e fluidità del mezzo, pensano di farla franca.
Multa di 7000 mila euro, le ragioni
Se però poi si trovano di fronte una pattuglia, allora sono guai: ed è quello che è capitato spesso in questi giorni in tutta Italia, con dei picchi di multe, però, che fanno proprio tremare le ginocchia. L’esempio? Quello che è successo a un giovane che è stato beccato in sella ed è tornato a casa con un poco raccomandabile verbale di settemila (o quasi) euro da dover pagare. Spetterà ai genitori farlo.
Sì, perchè parliamo del caso di un minorenne che è stato bebccato al volante di un ciclomotore che non aveva la targa, ed è dunque finito nel mirino delle autorità. Il problema per lui è che non era solo quella l’infrazione: il mezzo infatti non era neppure assicurato, non aveva superato la necessaria revisione, e al giovane non è stato riscontato neppure un titolo di guida. Totale multe: 6600 euro, fermo amministrativo del mezzo e, chissà, poi, a casa, cosa avranno detto mamma e papà.