Guida assistita, dimentica ‘serate’ e drink: non è come pensi | finisci al fresco
Da qualche tempo a questa parte l’attenzione pubblica – e mediatica – a livello automobilistico si è concentrata sul grande tema della cosiddetta intelligenza artificiale e delle auto del futuro.
Si parla in modo molto entusiastico, da un lato, e con preoccupazione dall’altro del prossimo grande step a cui il settoredell’automotive si sta affacciando, vale a dire quello delle guide assistite o automatiche.
Un tempo il concetto era limitato alla fervida immaginazione degli autori di best sellers di fantascienza o a film e serie tv futuristiche, con auto volanti che sfrecciavano sui nostri cieli.
Ovviamente non siamo (ancora) arrivati a questo livello: ma l’imminenza di un processo che porti le auto a godere di una maggiore automatizzazione e autonomia è avviato da un pezzo.
Che vuol dire questo? Che, almeno su carta, l’auto potrebbe fare tutto da sola: guidare, spostarsi, avviare dispositivi e via discorrendo. Ma è proprio così? La risposta è no: non ancora almeno.
Auto automatiche, credi nella cosa sbagliata
E la risposta continua a essere no, anzi, un forte e vigoroso no, allorché si entra su un altro ambito, relativo sempre alle guide automatiche: quello che attiene al cosiddetto ‘affrancamento’ del pilota. In molti, forse troppi, hanno iniziato a guardare alla prospettiva di una guida automatica come un momento di definitiva liberalizzazione all’interno dell’abitacolo: come se il conducente diventasse passeggero e basta.
La realtà è ben diversa da questa. Chiunque dovesse trovarsi nella posizione di essere se non altro il proprietario dell’auto e nella posizione di guida, per quanto si possa arrivare a incredibili sviluppi dell’automatizzazione, non si affrancherebbe mai dalle proprie responsabilità e doveri di guida.
Responsabilità alla guida, anche con l’automatizzazione
Pertanto, niente serate alcoliche, niente sbronze, e di sicuro mai e poi mai smettere di mantenere la lucidità per poter, in qualsiasi momento, prendere il controllo dell’auto. Bisognerà mantenersi sobri, pronti ad intervenire, in posizione di guida ordinaria, e non solo.
Divieto di uso di device e cellulari, e men che meno di farsi un pisolino. I rischi sarebbero enormi: non solo si verrebbe multati esattamente come capita a qualunque altro guidatore in presenza di auto di tipo tradizionale, ma si rischierebbe anche di sfociare nella sfera del penale perché, in caso di incidente, al responsabile del sinistro verrebbero avanzati dei capi di accusa peggiori, come l’abbandono del controllo del veicolo ad esempio, e rischio perfino di finire in carcere.