Rc Auto, divieto di scendere dell’auto: addio ai tuoi soldi I Lo fanno tutti ma è gravissimo
Come tutti sanno, le assicurazioni auto sono delle tutele obbligatorie per chiunque disponga di un veicolo, ed è vietato andare in giro senza averne sottoscritto una.
Le famose Rc Auto null’altro sono se non delle polizze assicurative, vincolanti per legge, che ogni automobilista deve sottoscrivere, scegliendone una del libero mercato, per poter circolare legalmente.
La cosiddetta copertura assicurativa è la tutela che un automobilista è tenuto, leggi alla mano, a disporre (pagandone la cifra prevista) per potersi cautelare a fronte di probabili sinistri stradali.
E’ ovvio che nessuno si augura di esser mai coinvolto (o responsabile, o peggio ancor vittima) di incidenti in strada, ma la giurisprudenza non può che avere un’anima preventiva in tal senso.
Chiunque, pertanto, disponga della titolarità di un veicolo, deve assicurarsi: assicurandosi, letteralmente, la protezione entro determinati massimali in caso di sinistri in ottica risarcitoria.
Assicurazione auto, non fare mai questo gesto o rischi
Le condizioni che le polizze assicurative possono prevedere, in molti casi, possono anche essere parecchio differenti di volta in volta: così come l’accordo in sé può differire da situazione a situazione. Ad esempio, alla tradizionale polizza Rc Auto può essere aggiunta una a copertura di furti, di incendi, di situazioni di calamità naturali e tante altre opzioni: le cifre e le coperture, di conseguenza, cambiano.
Cambiano in diversi casi poi anche le condizioni per poter essere risarciti laddove gli eventi previsti dalla polizza si verifichino. Come succede, ad esempio, in un caso di cui spesso si parla parecchio. Si tratta della situazione a fronte della quale, di fatto, scatta quasi una sorta di divieto di scendere dall’auto: in che senso? Nell’ottica, è chiaro, di ottenere il risarcimento al verificarsi delle condizioni che, contrattualmente, prevederebbero il supporto economico. Ebbene?
RC Auto, non scendere dall’auto o sono guai
Se si parla di furti e di polizze a copertura di questi eventi, molte compagnie possono prevedere delle clausole in virtù delle quali il risarcimento potrebbe non scattare a causa del comportamento ‘poco responsabile’ da parte dei conducenti. Quale, ad esempio? Proprio il fatto di scendere dell’auto.
Si prefigurerebbe, cioè, una sorta di stato di ‘abbandono’ del veicolo se, nel momento in cui si scende dallo stesso, si dovesse verificare il furto. Ad esempio? Mettiamo che si debba fare benzina, e si scenda per il rifornimento lasciando l’auto accesa e con le chiavi inserite.
Mettiamo che si sia acceso il motore e, lasciandolo scaldare per il freddo, si lasci l’auto accesa a chiavi nel cruscotto: o che magari si sia usciti dalla vetture per sbrinare i vetri quando c’è ghiaccio. Se l’auto viene rubata in tutti questi casi, il rischio è che la compagnia li consideri come atti errati, come una sorta di abbandono del veicolo che quasi ‘incentiva’ il furto.