Limiti velocità addio, mai più fissi: se sgarri però devi venderti casa
Ci sono dei grossi pericoli con cui chiunque si trovi in strada deve fare i conti, volente o meno: tra questi, il rischio elevatissimo della propria incolumità, e quella altrui, a causa di cronici errori.
Infrazioni, irregolarità, violazioni gravi del Codice della strada, e chi più ne ha ne metta: ci sono dei comportamenti che non solo sono illegali, ma contrari a ogni logica e perfino alla morale. Esempio?
Tutti sanno che bere, oltre una certa soglia, rende poco lucidi: quindi se devi guidare perché ubriacarti? Domanda retorica, ovviamente. Come quella che riguarda la velocità estrema alla guida.
Se è risaputo che correre troppo è pericolosissimo per la salute delle pebrsone e per eventuali danni alla ‘cosa pubblica’, per quale motivo la gente, alla guida, continua ad accelerare così tanto?
Il dilemma esistenziale e irrisolto, come un enigma e un interrogativo amletico, spesso viene – se non risposto – quanto meno controllato con delle azioni di grosso impatto normativo e sanzionatorio.
Velocità in strada, cambia tutto
Aumentare le multe pecuniarie, e le penalizzazioni conseguenziali, è un atto dovuto per chi corre troppo alla guida anche indifferente perfino alle multe comminate dagli autovelox. Ma basta? Alla luce dei tanti, troppi incidenti che si verificano in strada anche a fronte degli aumenti normativi e delle multe, e dei dati smisurati e inaccettabili delle morti stradali, alcuni pensano di puntare su altro.
In particolare, su un esperimento molto suggestivo e che potrebbe rappresentare una vera svolta: l’addio ai limiti di velocità ordinari, che non dovrebbero più sussistere. Non significa un tana libera tutti, anzi: soltanto che i limiti non saranno più fissi, ma verranno difesi e tutelati in altro modo.
Limiti velocità addio, chi li controlla non sbaglia
Stiamo parlando della opzione di utilizzare dei sistemi di intelligenza artificiale che permettono di poter individuare, e comunicare per tempo a chi guida, la presenza di pedoni come anche di ciclisti, o situazioni di pericolo.
In questo senso, la limitazione della velocità sarebbe gestita in modo diverso, variabile a seconda dei casi, e verrebbe comunicata in tempo reale a chi conduce il mezzo per fargli abbassare ‘i giri’. Questa soluzione arriva dalla Spagna, se ne parla da un pò e rappresenterebbe una nuova evoluzione del concetto dei limiti, superando il confine con la fissità, ma senza liberare dagli obblighi relativi i conducenti Anzi, chi sbaglia, pagherebbe multe super salate.