Truffa al distributore benzina, ti azzerano il conto: paghi sempre così, smetti subito
Sempre più italiani raccontando di essere stati truffati in questo modo e se capita a te rischi di perdere un sacco di soldi. Anche quando sei al distributore devi prestare la massima attenzione perché può capitare a chiunque, ma ci sono dei modi per evitare di farsi raggirare, ecco quali sono.
Oggi gli automobilisti italiani hanno già a che fare con tanti problemi e ci manca solo questo: neanche ai distributori, infatti, si può stare tranquilli perché si rischia di cadere vittima di una truffa talmente ben congegnata da essere in grado di spillare tantissimi soldi. In un caso registrato in Toscana la somma rubata ha superato i 25.000 euro, ragione per cui bisogna stare attenti.
Fortunatamente, le Forze dell’ordine sono già al corrente di come funziona questa truffa e stanno facendo il possibile per evitare che altri automobilisti si trovino a essere derubati di cifre così grandi. Al distributore bisogna prestare la massima attenzione sempre ed evitare le distrazioni per non perdere soldi, cosa da evitare visto che il costo della benzina rappresenta già un problema non da poco.
Ecco come funziona questa nuova truffa che avviene al distributore e in che modo ci si può difendere da essa per non perdere così tanti soldi.
La truffa del distributore: ecco come funziona, molti italiani stanno perdendo un sacco di soldi
Una cosa molto comune al distributore di benzina è quella di fare rifornimento presso le stazioni self service: in effetti, si tratta di un’opzione più conveniente rispetto alla modalità servita. Ma è in questo modo che agiscono i truffatori, in particolare colpendo chi usa metodi di pagamento elettronico, cioè con carte di credito o bancomat.
Tanti italiani, infatti, si sono trovato con le carte di credito clonate proprio al distributore: se ne sono accorti dopo aver notato, sul proprio conto, una serie di transazioni e addebiti non fatti da loro.
Il caso di Siena: 25.000 euro rubati a un automobilista grazie a questo trucco
È proprio a causa della clonazione di carte di credito che un’automobilista, di recente, è stato vittima di un furto di 25.000 euro: il fatto è avvenuto in provincia di Siena e ha dato modo alle Forze di ordine di risalire al responsabile, che aveva clonato circa 200 altre carte in questo modo.
Insomma, per il momento è meglio preferire il pagamento in contanti quando ci si trova al distributore, che sotto questo aspetto è decisamente più sicuro.