Targhe auto, ecco la legge che cambia tutto: si torna al passato, gioia per migliaia di automobilisti
Entra in vigore il nuovo decreto attesissimo da milioni di italiani: ecco cosa cambierà d’ora in poi e cosa ha deciso il governo a questo proposito.
Gli automobilisti italiano avevano bisogno di una buona notizia una volta ogni tanto. Al prezzo della benzina destinato a salire di nuovo e ai pedaggi autostradali sempre più cari si aggiunge la scadenza del bollo auto, che dovrà essere pagato a breve, ma anche la revisione e l’assicurazione che incombe sulla testa di molti proprietari di auto nel nostro paese.
E poi c’è la questione del Codice della strada, che pochi giorni dopo Natale verrà rivoluzionato con l’obiettivo di incrementare la sicurezza stradale nel nostro paese. Un’azione forte e decisa che renderà scontenti gli automobilisti italiani, visto che sarà ancora più facile di prima prendere delle multe, i cui importi ovviamente saliranno vertiginosamente nelle prossime settimane.
Ora, però, è tempo di buone notizie: c’era infatti un decreto che migliaia di automobilisti italiani stavano aspettando e che ora sta finalmente per diventare realtà.
Arriva il decreto tanto atteso: ecco che cosa riguarda
Il decreto di cui stiamo parlando è quello che riguarda il rilascio di targa e libretto per le auto storiche. Grazie a questo i proprietari di questa tipologia di veicoli potranno immatricolare la propria macchina con la targa originale che era stata assegnata alla prima immatricolazione: il decreto è entrato in vigore già dal 25 novembre.
Dal 27 novembre al 5 gennaio 2024 ci sarà una prima fase di sperimentazione che riguarderà un numero abbastanza ristretto di operatori professionali, mentre dall’8 gennaio questo riguarderà tutti. La targa storica potrà essere rilasciata a tutti i veicoli che sono già stati immatricolati in Italia e radiati d’ufficio ma non solo.
Esulta l’ASI, felice del nuovo decreto del governo per le auto storiche
Alberto Scuro è il presidente dell’ASI (Automotoclub Storico italiano), felice per il nuovo decreto: “siamo alla fasi finale di un importante percorso che porta a una significativa opera di tutela dei veicoli storici”, ha dichiarato recentemente lodando l’opera del ministero delle infrastrutture e dei trasporti sia a livello normativo che pratico.
“È una grande opportunità per elevare ulteriormente il livello di originalità dei veicoli storici conservati in Italia”, ha invece dichiarato il consulente per il motorismo storico del Ministero, Giovanni Tombolato.