Posti di blocco: le scuse più gettonate (e inutili) degli automobilisti davanti agli agenti I Ti multano lo stesso e puoi aggravare la tua posizione
Capita a tutti di essere fermati, ma se stai sbagliando qualcosa meglio ammettere le tue colpe senza inventare finte giustificazioni. Altrimenti rischi soltanto di peggiorare ancora di più la tua situazione e essere costretto a pagare ancora più soldi per le multe di quanto già non dovessi fare.
I controlli delle Forze dell’ordine sono sempre più stringenti, e lo testimoniano i racconti di milioni di automobilisti italiani che nelle ultime settimane hanno riportato di essere stati fermati più di una volta. È uno dei primi effetti del nuovo Codice della strada, un irrigidimento delle regole voluto dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, con a capo il vicepremier Matteo Salvini, in accordo con tutto l’esecutivo.
Obiettivo fondamentale di questo irrigidimento delle regole è senza dubbio quello di incrementare la sicurezza stradale per tutti: si tratta di un tema oggi più che mai importante, visto il numero fin troppo alto di incidenti con relativi feriti e decessi. Un’emergenza da fronteggiare con azioni concrete e importanti, e i controlli e posti di blocco sono una di queste.
Per prima cosa, quindi, devi prestare attenzione al Codice della strada e rispettare nel modo migliore tutte le sue norme. E se ti fermano, nessuna scusa: non inventarti giustificazioni che non possono reggere.
Le scuse più inventate dagli italiani al posto di blocco: dal ritardo al semaforo giallo
Tra le scuse più gettonate da chi viene fermato al posto il blocco c’è senza dubbio quello di dire di essere in ritardo. Le Forze dell’ordine però non possono di certo giustificare eccessi di velocità per fantomatici ritardi, a meno che questi non vengano comprovati da emergenze come persone che stanno male o malori.
Nessuna scusa neanche per chi supera un semaforo con la luce gialla: è comunque obbligatorio fermarsi di fronte ad esso, e si può proseguire soltanto se non è possibile arrestarsi alla linea senza creare problemi alla sicurezza.
Anche se non sei del posto, i cartelli devi conoscerli. E non vale dire di non avere i documenti
Un’altra delle scuse più gettonate dagli italiani è quella di dire di non essere del posto. Anche in questo le Forze dell’ordine non se ne fanno nulla di questa giustificazioni: i cartelli stradali sono uguali ovunque, e per questo motivo bisogna conoscerli in ogni caso.
L’ultima delle scuse che ti presentiamo oggi è quella che serve per giustificare il non avere con sé i documenti come la patente e il libretto. In molti infatti dicono di non averli perché sono in un’altra borsa: anche in questo caso una scusa inutile, visto che è sempre obbligatoria avere con sé tutti i documenti necessari.