Blocco totale auto: da oggi non può circolare nessuno I Caos totale, automobilisti ridotti a piedi
Fra gli agenti inquinanti più rischiosi è presente lo smog. In merito a ciò, una Regione italiana darà lo stop ad una categoria specifica.
L’inquinamento da smog è un grave problema che affligge molte città del mondo, soprattutto quelle industrializzate o con un elevato traffico veicolare. Lo smog è una miscela di gas e particelle sospese nell’aria, che riduce la visibilità e ha effetti nocivi sulla salute umana e sull’ambiente. Alcune delle principali fonti di smog sono le emissioni dei veicoli, le centrali termoelettriche, le fabbriche, gli incendi boschivi e le attività agricole.
Lo smog può causare irritazione agli occhi, al naso e alla gola, difficoltà respiratorie, tosse, asma, bronchite, enfisema e cancro ai polmoni. Può anche aggravare le condizioni di chi soffre di malattie cardiache o respiratorie croniche. Lo smog può inoltre danneggiare le colture, gli alberi, i monumenti e gli edifici, riducendo la qualità della vita e il valore estetico delle città.
Per combattere l’inquinamento da smog, è necessario adottare misure preventive e correttive a livello individuale, collettivo e istituzionale. Alcune azioni possibili sono: usare mezzi di trasporto pubblici o alternativi, come la bicicletta o il carpooling; limitare l’uso di auto private nei giorni di elevata concentrazione di smog.
I danni da smog e polveri sottili
Nello specifico, il diesel Euro 5 è una categoria di motori a combustione interna che rispetta i limiti di emissione stabiliti dalla normativa europea Euro 5, entrata in vigore nel 2009. Questi motori sono in grado di emettere al massimo 180 mg/km di ossidi di azoto (NOx) e 5 mg/km di particolato (PM), due inquinanti che contribuiscono alla formazione dello smog e che possono causare problemi respiratori, cardiovascolari e oncologici.
Tuttavia, questi limiti sono ancora troppo elevati per garantire una qualità dell’aria accettabile, soprattutto nelle aree urbane dove il traffico è più intenso. Infatti, secondo l’Agenzia Europea dell’Ambiente (EEA), nel 2019 l’Italia ha registrato oltre 60 mila morti premature attribuibili all’esposizione alle polveri sottili, il dato più alto in Europa.
La soluzione italiana
Dal 16 novembre 2023 entrerà in vigore il divieto di circolazione dei veicoli diesel Euro 5 in Emilia Romagna, una delle regioni più colpite dall’inquinamento atmosferico in Italia. Questa misura, prevista dal Piano Aria Integrato Regionale (PAIR) 2020-2030, ha lo scopo di ridurre le emissioni di polveri sottili e di ossidi di azoto, responsabili di gravi danni alla salute umana e all’ambiente.
Il divieto del diesel Euro 5 in Emilia Romagna riguarda tutti i veicoli a motore alimentati a gasolio che rientrano nella categoria Euro 5 o inferiore. Questi veicoli non potranno circolare sulle strade della regione dal lunedì al venerdì, dalle ore 8:30 alle ore 18:30, a partire dal 16 novembre. Il divieto sarà valido per tutto l’anno, indipendentemente dal livello di inquinamento registrato. Il divieto non si applica ai veicoli diesel Euro 6, che sono i più recenti e i più puliti sul mercato, né ai veicoli ibridi o elettrici, che hanno emissioni nulle o ridotte.