Ducati, tutti senza parole: cosa è successo? Nessuno ci crede, stupore tra fan e addetti ai lavori
Il marchio bolognese Ducati è una delle icone più all’avanguardia in ambito motociclistico. Recentemente c’è stata una novità incredibile.
Il marchio Ducati ha inizio nel 1926 quando la società, originariamente chiamata “Società Scientifica Radio Brevetti Ducati”, fu fondata a Bologna dai fratelli Adriano, Marcello, Bruno, and Antonio Ducati. Inizialmente, l’azienda si concentrava sulla produzione di componenti elettronici, ma durante la Seconda Guerra Mondiale la produzione si spostò verso strumenti militari.
Nel corso degli anni, Ducati iniziò a sviluppare motociclette complete, ampliando la propria gamma e ottenendo successi significativi nelle competizioni motociclistiche. Negli anni ’50 e ’60, Ducati cominciò a produrre motociclette da corsa con motori di piccole cilindrate che si affermarono nelle gare nazionali e internazionali.
Negli anni ’80 e ’90, Ducati consolidò ulteriormente la sua reputazione nelle corse e nel mercato delle moto stradali sportive, producendo modelli iconici come la Ducati 916, la 996 e la 999. Queste moto hanno contribuito a consolidare il marchio come sinonimo di prestazioni elevate e design accattivante.
Gli appassionati non stanno più nella pelle
Più recentemente, Ducati ha continuato a innovare con l’introduzione di tecnologie avanzate nelle sue motociclette, espandendo la propria gamma per includere anche moto da turismo, naked e enduro. La casa motociclistica è stata acquisita da varie aziende nel corso degli anni, incluso il gruppo Volkswagen per un periodo e, più recentemente, è tornata sotto il controllo della famiglia Ducati attraverso l’azienda di investimento InvestIndustrial.
Ultimamente si sta verificando un evento senza precedenti in casa Ducati, destando grande interesse tra i fan e gli esperti del settore. Qualche settimana fa è stato rivelato un nuovo progetto che promette di rivoluzionare le prestazioni delle moto touring-enduro. La continua evoluzione della tecnologia nei motori ha visto un significativo progresso nel corso degli anni, non solo in termini di potenza ma anche in ergonomia, sicurezza e precisione nella produzione. Questo progresso si riflette soprattutto nell’ambito dei motori, con un impegno costante da parte di alcune aziende nel creare prodotti sempre più performanti.
Le caratteristiche strabilianti
Ora l’attenzione si è concentrata sulla Ducati, che ha annunciato un monocilindrico di serie definito il più potente mai creato. Questo nuovo motore ha catturato l’attenzione grazie alle sue specifiche impressionanti: eroga 77,5 CV a 9.750 giri/min (84,5 CV con lo scarico racing) e 6,4 kgm a 8.000 g/min, stabilendo un nuovo standard per questa categoria. Sorprendentemente, ha superato il motore 690 della KTM, grazie a un lavoro dettagliato che rispetta anche i limiti di omologazione Euro 5.
Una caratteristica interessante di questo motore è la capacità di funzionare a regimi elevati mantenendo livelli di vibrazione paragonabili a un bicilindrico a V di 90°, dimostrando prestazioni eccezionali. La presentazione ufficiale di questa moto, equipaggiata con il nuovo monocilindrico, è avvenuta durante il quinto episodio della Ducati World Première 2024, ovvero giovedì 2 novembre. L’anticipazione ha alimentato l’attesa e l’entusiasmo per questo nuovo modello, mettendo in risalto l’approccio innovativo e l’impegno della casa automobilistica verso la creazione di moto sempre più performanti e all’avanguardia.