Punti patente: tecniche segrete per non perderli quando ti multano I Hai due strade e puoi anche non pagare
Quando si riceve una multa stradale ci sono delle norme e degli obblighi da osservare, oltre al pagamento. Tuttavia, esistono anche delle eccezioni a volte.
Una multa stradale è una sanzione amministrativa che ti obbliga a pagare una somma di denaro allo Stato. Le multe stradali possono essere di diversa entità, a seconda della gravità dell’infrazione. Le multe stradali hanno lo scopo di educare i conducenti al rispetto delle regole e di prevenire gli incidenti stradali.
Tuttavia, non sempre sono efficaci. Alcuni studi hanno dimostrato che le multe stradali non riducono il numero di infrazioni e che possono avere effetti negativi sul benessere psicologico dei conducenti. Per questi motivi, oltre alle multe stradali, esistono altre forme di sanzione, come i punti patente, i corsi di educazione stradale o le opere socialmente utili.
In generale, chi riceve una multa è tenuto a fornire le informazioni relative al conducente del veicolo al momento dell’infrazione, come nome, cognome e estremi della patente. Ciononostante, vi sono situazioni specifiche in cui non esiste tale obbligo.
Le circostanze particolari
Uno dei casi in cui non è necessario comunicare i dati del conducente è quando la multa non prevede la decurtazione dei punti dalla patente come sanzione accessoria. È fondamentale leggere attentamente il verbale per verificare l’assenza di questa richiesta. Ad esempio, nel caso di divieto di sosta, che di solito non comporta la decurtazione dei punti, non è richiesta la comunicazione dei dati del conducente.
Un’altra situazione in cui non è necessario fornire i dati del conducente è quando la contestazione avviene in modo immediato, cioè “in loco”. In questo caso, l’agente accertatore è già a conoscenza dell’identità del conducente e la comunicazione successiva diventa superflua. Tuttavia, se il trasgressore rifiuta di firmare il verbale, potrebbe ricevere la notifica della multa presso la propria residenza con spese postali aggiuntive.
La questione è più complessa di quello che sembra
Alcuni conducenti scelgono di pagare la multa alternativa per evitare la decurtazione dei punti, ma è consigliabile rispondere all’invito della polizia e comunicare di non ricordare chi era alla guida, fornendo motivi validi e documentati. Ad esempio, nel caso di un’auto intestata a un anziano e prestata ai figli, è possibile evitare anche la seconda multa.
Inoltre, la maggioranza dell’interpretazione giurisprudenziale suggerisce di procedere con la comunicazione entro 60 giorni dalla ricezione del verbale, anche in caso di ricorso. Tuttavia, c’è un orientamento giurisprudenziale minoritario supportato dalla Cassazione che esime il conducente da tale obbligo fino alla definizione del procedimento. La stessa Cassazione ha sostenuto che l’obbligo di comunicare i dati del conducente non è sospeso dalla presentazione del ricorso contro la multa.