Truffa del distributore: ecco come ti fregano alla pompa di benzina con il trucco del cartello | Anziani presi di mira
Con i prezzi del carburante oltre la soglia di accettazione sociale, anche i distributori tentano magheggi insidiosi per gli automobilisti, soprattutto per quelli più anziani.
Truffe, truffe e ancora truffe. Cosa bisogna fare per campare serenamente? Beh, innanzitutto aprire bene gli occhi, perché di furbetti sembra essercene più di un tempo. La crisi dei prezzi del carburante non ha fatto altro che aggravare un problema già molto serio, quello delle truffe agli automobilisti.
In questo periodo è vero che abbiamo assistito a una leggera flessione dei prezzi alla pompa di benzina, ma questo non è stato sufficiente a indorare la pillola. Fare un pieno è ancora come ricevere una bella fucilata nelle mutande.
Tanto è vero che molti di noi hanno pensato bene di appendere le chiavi al muro e aspettare tempi di migliori. Il che per alcuni è purtroppo impensabile, dal momento che molti di noi sono costretti per lavoro a prendere l’auto tutti i giorni.
La guerra dei prezzi
I prezzi ancora alti di benzina e diesel hanno portato ad assistere a situazioni davvero drammatiche. Le conseguenze dell’impennata dei prezzi hanno innescato lotte tra stato e distributori e – a cascata – tra distributori e consumatori, come d’altronde tutti avranno avuto modo di osservare. Durante l’ultimo anno abbiamo assistito a continue operazioni di attacco e difesa da parte di governi e operatori di settore per contrastare la guerra del greggio.
I governi non vogliono rimetterci, gli operatori nemmeno, e dunque è più comodo che ci rimettoano gli utenti, tanto siamo una moltitudine che ammortizza bene le turbolenze finanziarie dei vari mercati. Una più, una meno, che differenza fa?
La truffa del cartello
La pensano così anche alcuni distributori di benzina disonesti che tentano il tutto per tutto pur di raggirare con trucchetti infami i poveri automobilisti sprovveduti. Oggi sappiamo bene che le differenze tra un litro di benzina in modalità ‘self’ e in modalità ‘servito’ possono davvero essere enormi. Talvolta si possono pagare anche più di 50 centesimi in più al litro. Motivo per cui è sempre bene vedere bene dove è posto il cartello e dirigersi verso il self service.
La cosa però potrebbe risultare più ostica per un anziano che per tutta la vita è stato abituato a fare benzina dal buon vecchio distributore che non applicava una tariffa maggiorata per il servizio. Così molti gestori, approfittando della buona fede di alcuni automobilisti, hanno iniziato a esporre solo il prezzo del self service, occultando quello del servito. Questa truffa può portare molti anziani a credere che la benzina in quel distributore costi poco. In più ti fanno anche il favore di non alzarti nemmeno dal sedile, proprio come si faceva una volta. Quindi diffidate da chi espone un solo prezzo ed è lì pronto ad aspettare di servire proprio voi. Vi farà pagare molto di più di quello che credete.