Auto elettrica, carica a bordo una scorta di pacchi di riso, chilo più chilo meno è uguale | Risolvi un problema comune a costo zero
Anche le nuove tecnologie sono riparabili con metodi casalinghi. Bene a sapersi, dato che i costi di riparazione delle elettriche possono essere davvero bestiali.
Adesso vorrete sapere che diavolo c’entra il riso con le auto elettriche. In effetti a prima vista un bel niente. Se però andiamo più nel dettaglio ad analizzare i sui possibili utilizzi extra domestici, ci rendiamo conto che la cosa ha perfettamente senso.
Certo, non ci servono chili e chili di riso per cucinare una paella gigante all’interno di un’auto elettrica, questo lo escludiamo, dato che qualcuno potrebbe pensare che, data la loro propensione all’autocombustione, avremmo potuto usare questa dispersione di energia in altro modo.
Ovviamente si scherza. Nessuno potrebbe realmente pensare una cosa del genere. Ma allora cosa ci facciamo con del riso in una macchina elettrica? Iniziamo col dire che ci basiamo su una storia vera, proprio come in un film, il cui finale lascia davvero a bocca aperta.
Una storia che potrebbe succedere a tutti noi
Facciamo un’altra brevissima premessa per capirci meglio. La sola definizione di auto elettrica ci fa ben pensare che al suo interno siano presenti una quantità considerevoli di collegamenti elettrici, di cavi e circuiti che certamente hanno un tallone d’Achille: sono sensibili all’umidità e all’acqua. Può capitare – come d’altronde è successo al protagonista della nostra storia – che l’auto venga per qualche ragione esposta a un violento nubifragio che comporta una abbondante entrata di acqua all’interno della vettura.
Tra parentesi non molto tempo fa aveva fatto scalpore la storia di un proprietario Tesla che aveva protestato con la casa madre perché la batteria della sua auto si era danneggiata durante un temporale. Nel caso della nostra storia è andata anche peggio. Infatti l’auto di Rich Benoit, cofondatore del canale Rich Rebuilds, con quasi 1,4 milioni di iscritti, era stata danneggiata da una tremenda alluvione che aveva messo l’intera macchina KO.
A mali estremi, estremi rimedi
Dopo aver scartato alcune opzioni per asciugare le parti più delicate a livello di elettronica, l’influencer ha deciso di provare a far resuscitare la sua Audi e-tron con un metodo che aveva visto sul web, applicato però ai dispositivi mobili caduti in acqua: il riso. Ha pensato subito che se il trucco funzionava su milioni di smartphone in tutto il mondo, perché mai non avrebbe dovuto funzionare su un’auto? Così ha dovuto solo moltiplicare le dosi raccomandate per attivare il giusto processo di essiccazione.
Prima di provare con il trucco del riso, lo youtuber e il suo team hanno provato a cambiare innumerevoli cavi e componenti elettronici ma senza ottenere alcun risultato. Il problema più grande ora era un altro: un conto è cospargere di riso un cellulare, un altro è farlo con un’auto. Quanto riso sarebbe stato necessario? Non proprio un pacco, ma addirittura una tonnellata c’è voluta per coprire la maggior parte dell’Audi. Ma la sua perseveranza è stata ripagata. Dopo diverse ore di riposo nel letto di riso, la e-tron si è magicamente accesa e con essa l’intero sistema elettrico. Questa incredibile storia ci insegna che il riso ha delle proprietà straordinarie se usato in auto, soprattutto in questo periodo dell’anno.