Touchscreen, non usarlo più, torna ai comandi tradizionali | Perdi 4 volte il tempo necessario per attivare la stessa funzione
La tecnologia ha cambiato radicalmente il modo in cui ci approcciamo alle automobili. Questa overdose però può costarci cara.
In questi anni abbiamo assistito a un’escalation tecnologica che ha trasformato i veicoli in piccole astronavi o in grandi computer, a seconda di come vogliamo osservare il fenomeno.
Il che di per sé non è un male, a meno che non si siano contemporaneamente fatto dei passi indietro credendo al contrario di apportare innovazioni vincenti. Molti diranno che se uno la vede così già parte col piede sbagliato, ma come vedremo purtroppo c’è da ricredersi.
Intanto sono da segnalare i primi casi di allergia a questa tecnologia iper invasiva. Mentre le case costruttrici sono impegnate nella corsa a chi introduce per prima sistemi all’avanguardia ideati per aumentare la sicurezza del veicolo, sono già noti da tempo i primi malumori degli automobilisti.
Overdose tecnologica
Di cosa stiamo parlando? Sicuramente chi ha guidato auto di nuova generazione potrà afferrare con più chiarezza questo concetto. Suppongo però che magari anche solo in noleggio, sarà capitato un po’ a tutti di guidare auto di recente fabbricazione. Cosa avete notato rispetto all’esperienza di una volta? L’aspetto che subito salta all’occhio è l’ipercontrollo digitale del veicolo.
Magari a qualcuno di noi potrebbe anche piacere, ma solo all’inizio. Si dà il caso infatti che siano già tanti gli automobilisti che richiedono alle officine di disabilitare alcune funzioni tecnologiche del proprio veicolo. Perché sta succedendo questo? Perché spesso interferiscono con la guida aumentando il coefficiente di stress e di distrazione. Non solo, e qui arriviamo al punto di oggi, rischiamo anche di perdere molto più tempo di una volta attraverso l’attivazione dei comandi digitali. Ma questa che diavolo di innovazione sarebbe?
Vincono le auto di una volta
Bella domanda, dal momento che non si tratta solo di una percezione, ma di un fatto vero e proprio, dal momento che sono stati condotti studi di settore che hanno confermato un aspetto davvero bizzarro. Nonostante le grandi e bellissime plance anni ’90 piene di bottoni siano state del tutto sostituite dal tocco sullo schermo, la risposta dell’auto ai comandi è decisamente più lenta. Mentre la classica levetta è immediata, il touchscreen sembra farci perdere molto più tempo. Come è possibile questa involuzione?
Uno studio pubblicato sulla rivista ‘Vi Bilagare‘ mette a confronto 11 modelli di auto moderni con touchscreen e una Volvo V70 vecchia, con controlli a pulsanti. Le risultante sono clamorose: la ricerca ha rivelato che l’uso dei touchscreen è fino a quattro volte più lento del classico comando a plancia. Il test consisteva nel misurare il tempo necessario per eseguire alcune funzioni di base a 110 km/h, come attivare il sedile riscaldato, regolare la temperatura, ecc. La Volvo più vecchia è risultata la più veloce, completando le azioni in 10 secondi, e nel frattempo coprendo la distanza di 306 metri. Dall’altro lato, la MG Marvel R ha richiesto 44,6 secondi e ben 1.372 metri per compiere le stesse operazioni. Ossia più di un chilometro per le stesse operazioni svolte in 300 metri. La superiorità dei controlli a pulsanti nella guida confermerebbe la grande reattività delle auto anni ’90 e il loro più intuitivo legame con il conducente. Purtroppo i tempi sono cambiati, in peggio.