Patente scaduta, inizia il conto alla rovescia: ti obbligano a rifare l’esame | Molti automobilisti non riuscirebbero a superarlo
Entra in vigore un nuovo obbligo per coloro che vengono pizzicati al volante con patente scaduta. Sarà un massacro.
Nessuno si aspettava una stretta così ferrea anche in tema patente. È vero, sapevamo tutti che la riforma del Codice della Strada avrebbe portato molte più grane di prima, ma nessuno si aspettava provvedimenti del genere.
Quel che dovrebbe invece essere noto è che ogni patente va rinnovata quando scade. Sembra una logica molto chiara, ma i dati ci suggeriscono che non lo è affatto, dal momento che guidare con la patente scaduta è una delle tre violazioni più diffuse.
Perché? Le macro-ragioni sono almeno due, senza cercare di semplificare troppo il problema. La patente è sì un documento essenziale per potersi mettere al volante, ma è vero che non dobbiamo rinnovarla ogni due per tre. Possono passare diversi anni prima di doverlo fare.
L’oblio del rinnovo: solo semplice dimenticanza?
La lunga validità del documento di guida è uno degli aspetti che più traggono in inganno l’automobilista, magari quello che ha alle spalle una carriera al volante abbastanza datata e tende a dimenticarsi le scadenze del rinnovo. Capita, può succedere a tutti, motivo per cui è bene ogni tanto dare una sbirciata al documento per ricordare quando è tempo di prepararsi.
Se quello della pura e semplice dimenticanza può essere uno dei motivi che induce migliaia di automobilisti a non rinnovare il permesso di guida in tempo, ve n’è un altro invece che è molto più problematico. Ossia la paura di vedersi negato il rinnovo a causa del sopraggiungere di una patologia particolarmente invalidante che mette il conducente nella posizione di perdere i requisiti psico-fisici di idoneità.
Cosa rischi se non la rinnovi per tempo, rifai tutto daccapo
Con il passare degli anni infatti è possibile aver sviluppato patologie cardiache, neurologiche o endocrinologiche che obbligano a passare prima dal parere dello specialista e in seguito da quello della Commissione medica. Molti sanno già di non poter più tornare a guidare e quindi piuttosto si tengono la patente scaduta sperando che la scusa della dimenticanza possa servire. La situazione però si va solo a complicare, perché se si viene sorpresi a guidare con una patente scaduta, si rischia una multa da 155 a 624 euro e il ritiro del documento di guida. E fin qui si parla solo di sanzione.
Se il documento risulta scaduto da più di 5 anni – ipotesi in certi casi plausibile – dopo questo periodo ci chiederanno di dover superare di nuovo l’esame di guida. Qui potrebbero iniziare i veri guai per automobilisti un po’ “vecchia scuola”, poiché bisognerà dimostrare di essere in grado di eseguire le manovre che l’esaminatore chiede di fare e tenere comportarti correttamente nel traffico. Magari chi lo ha imparato a fare 30 o 40 anni fa potrebbe sentirsi disorientato. Se non si supera l’esame però arriva la vera mazzata, infatti la patente viene revocata o sospesa fino al superamento di un nuovo “esperimento di guida”.