Auto storiche, è rivoluzione: il TAR cambia tutto, ora circoleranno ovunque I Migliaia di automobilisti in festa
Grandi novità per chi ama questo tipo di auto: ora non ci saranno più restrizioni, e gli automobilisti esultano.
La questione era una delle più dibattute nell’ultimo periodo, ed ora è arrivata l’ottima notizia per i migliaia di automobilisti italiani che possiedono un veicolo d’epoca. Il TAR del Lazio, infatti, ha dato il via libera alla circolazione in una delle città italiane più amate dai turisti, anche da chi vuole viaggiare sentendosi come in un film di Federico Fellini.
Fino a poco tempo fa questo non era possibile, ma è stato il ricorso presentato dall’Automotoclub Storico Italiano (ASI) insieme ad altre associazioni ad aver dato la spinta al cambiamento. Dovrà quindi farsene una regione la regione Lazio, ma anche l’amministrazione di questa città, che vedranno veicoli storici viaggiare tra le storiche vie.
Ecco di quale città stiamo parlando e cosa prevede la sentenza pronunciata dal TAR del Lazio a proposito delle auto storiche, anche se c’è una questione: serve un equilibrio tra sostenibilità e storicità.
Auto storiche, in questa città potranno viaggiare senza restrizioni: ecco cosa cambia
Chi non ama viaggiare tra i vicoli della Città Eterna e lasciarsi immergere dal fascino di edifici che hanno segnato la storia del mondo, come il Colosseo o i Fori Imperiali? Ancora meglio se lo si può fare a bordo di un veicolo storico, come quelli che tutti abbiamo sognato guardando un film come La dolce vita, ambientato proprio tra le strade capitoline. Se fino a pochi giorni fa questo non era possibile, il ricorso presentato dall’ASI e la sentenza del TAR cambiano tutto: sarà possibile viaggiare a Roma con le auto storiche senza restrizioni di giorni o orari. Unico requisito: per poter circolare, l’auto dovrà essere dotata del Certificato di Rilevanza Storica, che viene rilasciato dall’ASI.
La scelta del TAR segna un’ulteriore passo in avanti per l’Italia in fatto di salvaguardia del patrimonio storico automobilistico, in particolare di quello italiano, una vera e propria risorsa culturale di cui il nostro paese può farsi vanto. Ma c’è chi storce il naso, accusando questa tipologia di veicoli di andare contro la logica di sostenibilità che deve guidare la mobilità in questo particolare e sensibile periodo storico.
Tra auto storiche e sostenibilità ambientale serve un equilibrio
Al momento, nonostante le voci contrarie che sostengono la poca sostenibilità ambientale di questo tipo di auto, non c’è prova che i veicoli storici inquinino più delle altre macchine che circolano nelle strade della capitale ogni giorno, e quindi non possono essere applicate restrizioni per questo motivo. Questo è ciò che dice l’ASI, anche se il TAR sottolinea comunque l’esigenza di un equilibrio tra storicità e sostenibilità ambientale.
Esulta quindi l’ASI, che sottolinea quanto la decisione presa dal TAR sia un passo in avanti per il motorismo storico, che l’associazione definisce “un’eccellenza italiana che abbiamo il dovere di tutelare e promuovere il Paese”.