Benzinaio, occhio al pagamento con carta di credito | Ricorda sempre di effettuare questo passaggio
Fare benzina è ormai diventato uno dei momenti più impegnativi nella vita di ogni automobilista. Si sborsa tanto, si mette poco. Come se non bastasse bisogna anche fare i conti con altre seccature molto insidiose.
Le spese di manutenzione e soprattutto quelle di gestione di un’auto hanno toccato livelli mai visti prima. Il che ha influito negativamente sulla percezione generale che ci siamo fatti in questi anni della mobilità a quattro ruote.
La situazione economica globale ha dato il colpo di grazia decretando una volta per tutte l’automobile come bene di lusso e non più come semplice mezzo per spostarsi. Tanto che molti di noi – diciamolo pure – hanno preferito appendere le chiavi al muro piuttosto che continuare a perdere soldi.
Sì, perché di questo purtroppo si tratta. L’auto non è mai un buon investimento, anzi, non è proprio un investimento, ma un buon modo di diventare povero. Sembra paradossale che i nostri lettori leggano queste cose proprio su un portale dedicato al mondo dei motori, ma purtruppo se non vogliamo prenderci in giro la realtà è proprio questa.
Costi fuori controllo e truffe
Per molti di noi fortunamente la passione va oltre e ci spinge anche a spendere più di quello che un sano bilancio consentirebbe pur di tenerci stretta la nostra auto o la nostra moto. Una delle voci che pesano per la maggiore nell’insieme che chiamiamo ‘spese di gestione’ sono i costi per il carburante. Quest’anno ormai non fa più nemmeno notizia da quanto siamo arrivati a pagare al litro.
Così ci siamo anche dovuti abituare a tutta una serie di truffe architettate da alcuni benzinai disonesti che pur di marginalizzare un po’ di più del consentito hanno manomensso gli impianti e adulterato il carburante. Sono storie che fanno riflettere sul livello di allarme che abbiamo raggiunto a causa di un aumento incontrollato dei prezzi.
Il dettaglio che non puoi dimenticare
Motivo per cui siamo talmente presi al momento di far rifornimento – con l’obiettivo di verificare se ci stanno fregando o meno – che trascuriamo un aspetto molto importante. Quasi tutti noi preferiscono per ovvie ragioni di risparmio utilizzare la modalità self-service. Ciò significa inserire la carta, selezionare la quantità e procedere con l’erogazione. Fin qui tutto bene. Peccato che la maggior parte di noi si dimenticano di un dettaglio fondamentale una volta riposta la pompa: la richiesta dello scontrino.
Completare il processo con questo semplice passaggio è fondamentale per evitare brutte sorprese. In che senso? Nel senso che può capitare qualche malfunzionamento al totem di comando dove si inserisce la carta e si seleziona l’importo. È successo infatti a diversi automobilisti di trovare addebitato sul proprio conto un importo differente da quello richiesto, soprattutto nel caso vi siano stati problemi di erogazione dopo che l’impianto ha già bloccato 100 Euro di massimale. In qualsiasi caso dunque è bene richiedere lo scontrino. Alcune macchine vi fanno questa domanda prima dell’erogazione, altre alla fine. È bene comunque stamparlo sempre in caso di contenzioso.