Posto di blocco: col fermo amministrativo corri un rischio pazzesco, migliaia di euro di multa e non è finita
Conoscere questa cosa è importante per evitare di prendere multe: ecco cosa non devi ignorare se ricevi la lettera tanto temuta.
Sono tanti i costi che un automobilista in Italia deve sostenere ogni giorno. Il primo è senza dubbio quello della benzina, che questa estate si è alzato parecchio ed è destinato a salire ancora di più, ma c’è anche quello del bollo auto e delle assicurazioni. Ma c’è un aspetto a cui stare ancora più attenti quando si parla di una cosa in particolare, perché il rischio è quello di prendere una multa altissima.
Parliamo del fermo amministrativo, particolarmente importante perché proprio in questi giorni tante persone stanno ricevendo cartelle dalla Agenzia delle entrate, dopo lo stop dovuto alla pandemia e dopo alcune rottamazioni previste dal governo.
Rispettare tutte le leggi relative al fermo amministrativo e alla sua comunicazione è fondamentale, appunto perché è necessario per evitare di sprecare soldi.
Lettera per fermo amministrativo, di cosa si tratta?
Il fermo amministrativo viene notificato attraverso una comunicazione scritta da parte della Agenzia delle Entrate, che serve per avvertire il contribuente dei pagamenti che sono dovuti. A quel punto, il contribuente ha un determinato periodo di tempo entro cui può ovviare a questo problema e pagare: solitamente, questo periodo di tempo dura 30 giorni da quando viene ricevuta la notifica. Se i debiti vengono pagati subito nessun problema, ma cosa succede quando il contribuente non provvede a saldare i suoi conti?
A quel punto, l’Agenzia delle entrate provvede immediatamente a far scattare il fermo amministrativo dell’auto, con tutte le conseguenze spiacevoli che questo può avere. Un veicolo in fermo amministrativo non può circolare, e se il conducente viene fermato può essere soggetto di multe molto salate, ma anche di altre sanzioni non pecuniarie.
Violare il fermo amministrativo è punito: via alla patente e anche all’auto
Come dicevamo, ignorare la lettera che impone il fermo amministrativo del veicolo è un grave pericolo. Se infatti il conducente dell’auto ignora questo obbligo e viene beccato dalle autorità, le sanzioni sono molto serie. Partiamo da quelle pecuniarie: la multa può andare da un minimo di 1984 euro, ma può raggiungere l’astronomica cifra di 7937 euro. E non finisce qui: la patente viene ritirata immediatamente e il veicolo viene confiscato.
La legge non ammette nemmeno il caso in cui il conducente non sapesse del fermo amministrativo: una volta che l’Agenzia delle entrate ha fatto la procedura nel modo corretto e la lettera è stata recapitata, sta al contribuente dover pagare i propri debiti.