Sicurezza: questo accessorio di uso quotidiano può essere letale in caso di incidente | Lascialo sempre a casa
Spesso non ci rendiamo nemmeno conto delle situazioni a rischio quando siamo al volante. Questo oggetto è di uso comune ma potenzialmente micidiale.
Il tema della sicurezza è da decenni al centro degli sviluppi tecnologico dell’industria automobilistica. Nonostante i vari sforzi dei costruttori per abilitare soluzioni all’avanguardia che salvano la vita, esiste tuttora un margine di rischio enorme se si è coinvolti in un incidente d’auto.
I sistemi di assistenza alla guida, che solo di recente sono diventati obbligatori su tutte le auto di nuova costruzione, aiutano a ridurre fino al 90% le possibilità di incidente e quindi di lesioni anche gravi, ma la guida di un’auto non è una scienza esatta.
Ciò significa che quando i progettisti hanno a che fare con lo sviluppo dei sistemi di sicurezza, di certo non possono tenere in conto tutta una serie di variabili incontrollabili, come il fattore umano. Possono intervenire sugli errori al volante, ma non su tutte le decisioni pericolose prese dai conducenti.
Attenti ai rischi occulti
Motivo per cui è sempre molto difficile prevenire ogni tipologia di incidente, specie se il conducente non prende tutte le giuste misure per prevenirli. Questo comprende una serie di accorgimenti sulla postura ad esempio o sugli oggetti che teniamo a bordo e che possono interferire con gli occupanti in caso di collisioni. Abbiamo già preso in esame il rischio che si corre a lasciare aperto lo sportellino del specchietto localizzato sull’aletta parasole.
In realtà non è l’unica buona pratica da seguire. Un’altra fondamentale è mantenere sempre il nostro corpo libero da oggetti e gingilli di varia forma che possono essere anche letali durante un incidente. Di cosa parliamo? Parliamo del caso concreto di una giovane inglese, che ci stava per rimettere le penne a causa di un piccolo oggetto di uso quotidiano. C’è mancato poco a scatenare una tragedia. La studentessa ha invitato le automobiliste a non indossare accessori per capelli durante la guida e il suo appello ha fatto il giro del mondo.
Era solo un fermacapelli
Il nome della automobilista è Jeena Panesar, studentessa dell’Università di Derby. La giovane ha raccontato come sia bastato un fermaglio per capelli per mettere a repentaglio la sua vita. Subito dopo l’incidente, una volta trasferita al pronto soccorso, i medici dell’ospedale di Nottingham hanno dovuto suturare un taglio di 30 centimetri dal sopracciglio sinistro alla nuca, che gli poteva costare la vita se solo fosse andata un po’ peggio. Tutto per colpa di un fermacapelli.
La studentessa ha quindi voluto lanciare un appello in rete consigliando vivamente a chi lo indossa di togliersi il fermaglio prima di guidare. Il suo è stato un episodio fortunato, ma fa riflettere sul pericolo di indossare alcuni oggetti di uso quotidiano al volante.