Incroci assurdi: il semaforo a 16 display che sta seminando il panico | Nessuno ci capisce niente
Di semafori particolari ne abbiamo già sentito parlare, ma questo è davvero da Guiness dei Primati. Utenti della strada presi dal panico.
I semafori sono croce e delizia di tutti gli automobilisti. E non solo di loro si potrebbe dire, ma di tutti gli utenti della strada. Infatti con il rosso non si passa, che tu sia in auto, moto, bici o monopattino. Tutti almeno in questo siamo uguali.
Il passaggio agli incroci è quasi sempre regolato da questi dispositivi che a breve diventeranno anche intelligenti, aiutando a ridurre le emissioni di CO2 nelle grandi città congestionate dal traffico.
È di questi giorni la notizia che Google sta sperimentando in alcune città in tutto il mondo una tecnologia chiamata “Green Light” sulla base di intelligenza artificiale, che ha l’obiettivo di ridurre le emissioni inquinanti grazie alle previsioni sul traffico in tempo reale.
Passaggio con il rosso, ti conviene toglierti questo brutto vizio
I semafori si stanno dunque evolvendo, stanno incorporando tecnologie sempre più all’avanguardia per migliorare il flusso del traffico ed evitare inutili attese a motore acceso, ma questo non basta per migliorare anche la sicurezza stradale. Con la moltitudine di utenti che in questi ultimi anni sono diventati i veri protagonisti del traffico urbano, la loro funzione è sempre più centrale.
Ragion per cui, con l’entrata in vigore del nuovo Codice della Strada, si inaspriranno come saprete le sanzioni per chi cerca di fare il furbetto e passare lo stesso anche con il rosso pieno. Questo comportamento al volante, ancora molto diffuso, sarà a breve punito con la sospensione della patente già dal primo accertamento di infrazione e con sanzioni che possono aggirarsi anche sui 600 Euro.
Il mega semaforo da 16 luci: come funziona?
Sanzioni e sospensioni a parte, dobbiamo fare i conti anche con incroci sempre più complessi in cui deve essere regolato il passaggio di differenti utenti. Tra questi le biciclette e la mobilità leggera sulle piste ciclabili. Come fare allora? A Barcellona si è giunti a dover gestire un incrocio davvero super complesso per cui sono serviti addirittura 16 lanterne
Il semaforo della discordia – di fronte al quale a tutti verrebbe lo sconforto – condivide la posizione con un altro che regola la circolazione dei ciclisti lungo la strada perpendicolare. Per questo motivo, i due semafori sommano ben 16 display e, a seconda della posizione della bicicletta, diventa complicato sapere quale ordine seguire. Ogni semaforo ha otto display: tre nella fila superiore con frecce per indicare la direzione, tre nella fila centrale e altri due nella fila inferiore con l’icona della bicicletta.