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Furti: ecco come si ruba un’auto con un vecchio Nokia 3310 | La nuova trovata dei ladri più esperti

Nokia 3310 (a destra) – giornalemotori.it

Rubare un’auto non è mai stato così facile come in questi tempi. Il trucco del vecchio Nokia lascia davvero senza parole.

Come tutti i nostri lettori sapranno, i furti d’auto non hanno fatto che aumentare negli ultimi anni. Il fenomeno è davvero preoccupante dato che nella maggior parte dei casi i veicoli non sono dotati di sistemi GPS per il rilevamento della posizione.

Cosa che invece aiuterebbe a contrastare i furti e a recuperare il veicolo, si spera sano salvo. Molte volte non fa nemmeno tanta strada, giusto il tempo di sparire in qualche ricovero vicino per metterci mano lontani da occhi indiscreti.

I ladri infatti sono molto più interessati a rivendere un veicolo per pezzi piuttosto che a reintrodurlo per intero sul mercato nero, operazione di certo non facile e peraltro anche meno conveniente dal punto di vista dei margini di guadagno.

Componenti ad alto valore aggiunto

Dato l’alto valore dei veicoli di nuova generazione, è più conveniente smontarli e rivendere i componenti originali a prezzi molto concorrenziali rispetto a quelli di mercato. Considerate che alcuni gruppi ottici in dotazione a modelli di alta gamma possono valere alcune migliaia di euro, un pezzo come il catalizzatore può costare nuovo anche 3-4 mila euro dipendendo dal modello e dalla marca.

Per non parlare delle auto elettriche. Già di per sé questi veicoli costano una vagonata di soldi. Averli a disposizione per smontarli è come attingere a un pozzo d’oro senza quasi fondo. Nel loro caso il componente più ambito è senza dubbio la grande batteria che può costare anche decine di migliaia di euro. Tanto che molto spesso le assicurazioni non coprono nemmeno il furto di questo componente.

Furti era digitale – giornalemotori.it

Il furto con un Nokia: più facile di così non si può

Rimanendo in tema “auto di nuova generazione” dovremmo poi fare i conti con un problema molto serio: rispetto a quelle più vecchie non solo valgono molto di più, ma si rubano con una facilità disarmante. È talmente facile che i ladri hanno sperimentato sistemi che passano per di più inosservati, come l’utilizzo di un vecchio Nokia 3310, il classico e più diffuso telefonino mai esistito. Com’è possibile rubare un’auto con un Nokia? Bene lo spieghiamo subito.

Se noti il parafango anteriore della tua auto un po’ fuori posto stai molto attento, perché qualcuno potrebbe aver armeggiato sui fari utilizzando quel passaggio di fili per arrivare al CAN bus, un dispositivo chiave che si occupa di gestire tutta l’elettronica, comprese le aperture delle portiere e l’avvio del motore. Cosa c’entra il Nokia? Il Nokia 3310 è solo una cover esterna che nasconde alla perfezione un dispositivo di hacking camuffato come se fosse un vecchio telefono cellulare (quindi non mette in allerta nessun poliziotto in caso di controllo per strada). I malviventi si collegano con un cavo USB al finto Nokia, che a sua volta è inserito nella porta che consente l’accesso alla centralina elettronica. Si accende quindi il 3310 e sul suo schermo appare la scritta “Connect get data”. Pulsante di avviamento e il gioco è fatto.