Codice della Strada, la sanzione è di 7.000 € | Non avresti mai detto che sarebbe stata così salata, in più ti sequestrano il mezzo
Siamo sempre terrorizzati dalla possibilità di prendere una semplice sanzione per un divieto di sosta ma non diamo mai il giusto peso a questa grave violazione
Come tutti sappiamo a breve entrerà in vigore la riforma del Codice della Strada tanto attesa da Matteo Salvini. Si parla di una data entro la fine del 2023, ragion per cui si invitano tutti gli automobilisti a mettersi in riga e a prendere sul serio i nuovi provvedimenti in materia di circolazione stradale.
D’altronde è così, per guidare e condividere la strada insieme con altri veicoli è necessario rispettare pedissequamente delle regole. Il Codice della Strada italiano è tra i più severi in Europa in quanto a sanzioni, forse perché abbiamo alcuni vizietti al volante duri da eradicare.
Per cui attenzione, perché d’ora in avanti saranno numerosi quei comportamenti al volante che non passeranno più inosservati, come la guida con smartphone o un semplice eccesso di velocità. Ricordiamo che la sospensione della patente è sempre più in agguato, già a partire dal primo accertamento.
Chissà perché tutti si dimenticano di farla
E poi? Beh come non ricordare l’inasprimento delle sanzioni amministrative. Questo è un leitmotiv che ha accompagnato il giro di vite sulle misure accessorie in caso di violazioni gravi. Gravi – aggiungiamo – nonostante la loro diffusione. Vi sono poi altre violazioni che per quanto non pregiudichino direttamente la sicurezza, sono punite lo stesso con multe pesantissime.
Tra queste ce n’è una che è nella top 3 delle violazioni al Codice della Strada ma che di fatto non è mai percepita come grave. Eppure dovrebbe esserlo, dato che ha a che fare con ĺa sicurezza del nostro veicolo. Di cosa stiamo parlando? Non ci vuole molto a indovinare che stiamo parlando della revisione obbligatoria. Passare la revisione è ancora percepito come un “di più” che è meglio fare per evitare un brutto quarto d’ora in caso di controllo da parte delle forze dell’ordine. Ma è qui che ci sbagliamo,
Multa da record per revisione scaduta
E ci sbagliamo di grosso. Infatti la revisione è un insieme di procedure di verifica sullo stato di salute del veicolo che non possiamo rimandare dopo i due anni dall’ultimo controllo. Effettuare la revisione significa peraltro una sicurezza in più anche per lo stesso proprietario del veicolo, il quale dovrebbe sentirsi più comodo a circolare su un’auto che è stata rigirata come un calzino per individuare possibili guasti o malfunzionamenti.
In questo contesto ci limiteremo a ricordare che la revisione va effettuata ogni due anni e che il suo costo varia a seconda della tipologia del veicolo e della regione, ma si aggira intorno ai 70 euro, una cifra irrisoria se paragonata alla multa cui potremmo andare incontro circolando con revisione scaduta. Chi si dimentica di effettuarla entro i termini previsti rischia una terribile multa che va da 1.959 euro fino a 7.837 euro compreso il sequestro dell’auto per 90 giorni.