Frode dell’assicurazione: questa pratica sta spopolando | Attenzione all’ora di comprare un veicolo usato
Non sono solo le assicurazioni false che truffano gli automobilisti, anche le stesse compagnie possono essere truffate con un trucchetto molto in voga
Le frodi e le truffe quando si parla di automobili sono sempre all’ordine del giorno. Per forza, le macchine sono veri e propri scrigni del tesoro con quel che costano. Il fatto è che proprio il loro alto valore sul mercato e la loro facilità a essere manipolate rende le truffe molto semplici.
Da sempre piccoli e grandi delinquenti hanno tentato di fare business illeciti cercando di utilizzare le auto per perseguire i loro scopi. A volte questi tentativi sono scoperti, ma bisogna con una certa preoccupazione ammettere che nella maggior parte dei casi chi è deciso a frodare lo fa, e gli va anche piuttosto bene.
Quando si parla di truffa, spesso ci viene in mente quella che le false compagnie assicurative architettano a danno di automobilisti che si lasciano ammaliare dai prezzi superconvenienti delle polizze, talmente bassi da nascondere effettivamente qualche magagna.
Non esistono solo false assicurazioni
Si assiste spesso a nuove denunce da parte dell’IVASS che scopre ogni giorno siti pirata di compagnie assicurative fantasma che cercano di truffare gli ignari automobilisti sottraendo loro denaro in cambio di polizze false e sostanzialmente inesistenti. In questo modo espongono i malcapitati e gli altri automobilisti a rischi enormi – non tanto per le sanzioni – quanto piuttosto per le rispondere in prima persona in caso di incidente sborsando di tasca propria per il risarcimento dei danni.
Ricordiamo però che esistono anche i casi opposti, quelli cioè dove sono le assicurazioni ad essere truffate da organizzazioni criminali che si dedicano a fare business in questo modo. Non è un caso infatti che il numero di furti di auto sia in crescita. Secondo i sospetti delle autorità, questi continui aumenti nel numero di furti di auto, hanno tra gli altri, anche l’obiettivo di frodare le compagnie assicurative al fine di riscuotere il risarcimento rivendendo poi il veicolo sotto una nuova identità.
Esistono anche i falsi furti: poi ti vendono la macchina rubata
Obiettivo della rete di frode sono ovviamente le auto usate. Lo scopo di questa truffa altro non è che trarre profitto frodando la compagnia assicurativa in un primo momento, e in un secondo momento anche gli stessi automobilisti rivendendo il veicolo e dandogli una nuova identità, con documenti falsi e ogni dettaglio a posto per utilizzarlo nuovamente.
I presunti falsi furti iniziano con la denuncia alla compagnia assicurativa per ottenere il risarcimento classico. Ovviamente il furto è stato già previamente denunciato dal suo legittimo proprietario ma, per pagare il risarcimento, l’assicuratore prima reclama i due mazzi di chiavi che di solito ogni proprietario possiede. Trattandosi di un veicolo rubato con violenza, il truffatore ne consegna solo uno, sostenendo che l’altro mazzo di chiavi è stato rubato insieme alla sua auto. In questo modo l’auto viene reimmessa sul mercato dopo averle dato una nuova identità con una chiave originale. Per dare ai veicoli una nuova identità, vengono acquistate auto danneggiate della stessa marca, modello e anno. Al veicolo dato per rubato viene passata l’identità del veicolo incidentato comprato per due spicci, come se questo fosse stato riparato, reimmatricolato e messo su strada. Geniale truffa, quindi occhio, perché se ci casca l’assicurazione è facile cascarci anche noi.