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Crisi carburante: il trucco illegale per risparmiare ma finisci in carcere e paghi 7000 euro di multa

Il prezzo della benzina è sempre più alto / giornalemotori.it

Con il costo del carburante alle stelle, molti cercano un’alternativa economica. Ma spesso non sono legali, e il rischio è di beccarci una multa decisamente salata.

Ormai gli automobilisti italiani si sono resi conto che il costo del carburante ha raggiunto prezzi da record. Per fare rifornimento all’auto o alla moto, al momento, diventa necessario sborsare quasi 2 euro per litro, con molti distributori che hanno anche superato questa cifra astronomica.

E così, pur di risparmiare un po’ di soldi, gli automobilisti sono costretti a trovare qualsiasi alternativa. Molti cercano distributori più economici, oppure modificano il proprio stile di guida pur di risparmiare del carburante.

Altri ancora, invece, cercano di risparmiare usando prodotti alternativi al posto del carburante che si trova ai distributori. Con risultati non sempre soddisfacenti, e anche correndo un rischio non da poco: ecco perché.

Carburante alternativo, quali sono le possibilità?

Le alternative al carburante tradizionale non sono molte, in realtà, e soprattutto spesso non sono così efficienti. Per esempio, in alcuni paesi tra cui spicca l’Austria, per molti la soluzione è stata usare il gasolio agricolo, nato per essere usato per i mezzi che vengono adoperati durante le coltivazioni. In teoria, questo carburante non potrebbe essere utilizzato per le auto, e difatti le Forze dell’ordine possono sanzionare l’automobilista se scoprono il suo utilizzo illegittimo.

La sanzione che le autorità possono fare alla persona scoperta con carburante agricolo dipende dalla quantità di gasolio che viene trovato nel veicolo. Quando questa supera i 100 kg, la reclusione che si rischia può andare da un minimo di 6 mesi a un massimo di 3 anni, e le multe sono salatissime: la cifra minima, infatti, è di 7.746 euro. Quando la quantità è inferiore ai 100 kg, bisogna pagare una sanzione che può essere dal doppio fino a dieci volte tanto l’imposta non pagata sul carburante.

In molti distributori d’Italia, il prezzo della benzina ha superato i 2 € per litro / giornalemotori.it

Non solo la multa: il carburante alternativo può rovinare il motore dell’auto

Ma usare un carburante agricolo in un’auto non è un pericolo soltanto per la multa che si rischia: esso può infatti rappresentare un danno anche per il motore e per le altre parti del nostro veicolo. I danni maggiori, comunque, si rischiano con gli oli alimentari, un’altra alternativa alla benzina tradizionali: anche il loro uso è sanzionato dalla legge.

I danni che si possono verificare al motore usando gli oli alimentari derivano dalla sua viscosità, proprietà che può danneggiare seriamente il motore e costringerci a portare l’auto dal meccanico. Quindi, piuttosto che rischiare di rompere il veicolo e di pagare multe salatissime, meglio andare ancora al distributore, nonostante i prezzi folli delle ultime settimane.