Sei in grado di guidare? Per superare i test c’è solo un modo ed è questo | Solo alcuni possono autorizzarti
Per poter guidare, una persona deve avere dei requisiti fisici e psichici. Ma chi accerta la loro presenza?
Non tutte le persone possono guidare: è un dato di fatto, perché purtroppo alcune persone per diversi motivi possono avere un’idoneità alla guida compromessa da diversi fattori. La questione è importante per garantire la sicurezza di tutti, conducente in primis, ma anche per tutte le altre persone che circolano in strada.
Uno dei fattori che concorre a ridurre l’idoneità alla guida è senza dubbio l’età. E infatti, il Codice della strada prevede che il rinnovo della patente (in cui si valuta la presenza dei requisiti essenziali per guidare) abbia scadenze più stringenti man mano che l’età avanza. Ma non è l’unico fattore.
Ma chi è a stabilire se quest’idoneità a guidare è presente o meno? Sono diversi gli enti e le persone che possono farlo.
Idoneità alla guida, ecco chi decide se darla o meno
Il primo ente che si occupa (tra le altre cose) di stabilire se una persona è in grado o meno di guidare sono i medici appartenenti a diverse strutture medico-legali. Parliamo per esempio l’ASL del territorio di competenza, cioè quello in cui vive il singolo automobilista. Ci sono poi i servizi di base del distretto sanitario, dei servizi sanitari delle Ferrovie dello stato, dei medici militari. Poi, ancora, i medici del Ministero della sanità, della Polizia di Stato, del corpo nazionale dei Vigili del fuoco e infine del ministero del lavoro e della previdenza sociale.
Sono questi alcuni dei medici chiamati a decidere dell’idoneità alla guida, per esempio in occasione del rinnovo o della revisione della patente. Senza dimenticare i medici militari in pensione, a patto che abbiano fatto per un certo numero di anni visite di questo tipo.
Cosa fa la Commissione medica locale?
Un altro ente che si occupa di stabilire o meno se una persona può guidare un’auto è la Commissione Medica Locale, che si trovano nelle unità sanitarie dei capoluoghi di provincia. Ci si rivolge a questo ente in caso di situazioni cliniche che possono compromettere l’idoneità alla guida di una persona, ma non solo. Infatti, è alla Commissione Medica Locale che si chiede un consulto in caso di patenti speciali per persone mutilate e invalidi fisici, ma anche per patenti C e D quando si sono superati certo limiti di età.
Il loro parere è fondamentale e, sulle base di quanto rilevato durante i loro esami clinici, la Commissione Medica Locale e i suoi membri possono fissare scadenze ridotte della patente rispetto a quanto previsto dalla legge.