Auto elettrica: non ci sono più scuse, arriva il micro estintore che salva la batteria daĺl’autocombustione | Adesso sono molto più sicure
La sfida per le auto elettriche è quella di migliorare i loro sistemi di messa in sicurezza della batteria. Con questa innovazione ci siamo molto vicini
Le auto elettriche faticano ancora a decollare in italia, contrariamente a quanto sta avvenendo negli altri Paesi. Purtroppo si tratta di un fenomeno tipicamente ‘nostrano’, come emerge da un recente studio del Politecnico di Milano in cui si sottolinea una preoccupante decrescita che ha visto una flessione del 15% delle vendite.
Come dire, se già ne avevamo poche in circolazione prima, figuriamoci con il brutto andazzo che ha caratterizzato l’anno passato. Gli autori della ricerca non sono oltretutto abbastanza pessimisti riguardo un potenziale rientro della situazione di crisi dell’elettrico.
Certo, le criticità che questo settore deve risolvere sono ancora tante, a partire dall’annoso problema della durata delle batterie e dai tempi di ricarica. Fattori che frenano come non mai la diffusione delle auto a zero emissioni in Italia, ma ci sono anche motivi legati a questo inizio zoppicante.
Problemi reali e solo immaginari
C’è da ammettere che in Italia abbiamo un po’ di pregiudizi riguardo questa nuova tecnologia di mobilità. Quello che possiamo suggerire nel nostro piccolo è dare ancora tempo all’evolversi di tecnologie sempre più all’avanguardia nel settore, in grado di risolvere le problematiche ancora aperte.
Alcune di queste, come abbiamo visto, sono di carattere più squisitamente tecnico, altre però riflettono un atteggiamento di resistenza al cambiamento di molti automobilisti che non si danno per vinti. A tutti piacciono i V6 dal suono profondo e i turbocompressi che borbottano, ma che dobbiamo fare se le condizioni impongono di cambiare paradigma? Prima o poi dovremo accettarlo.
Il micro estintore all’interno della batteria
Con le elettriche però esiste un altro problema che va oltre il tema dell’accettazione socioculturale, un problema che molti definiscono “non reale” ma che invece purtroppo esiste. Parliamo di quello del surriscaldamento della batteria che può innescare addirittura un incendio, sia in fase di ricarica, sia durante la marcia. Tesla ha cercato di ovviare ai primi casi di autocombustione delle sue macchine inviando over-the-air aggiornamenti al suo software. Ma a volte questo non basta.
Bisogna agire direttamente sul componente (la batteria) per limitare i rischi. Motivo per cui sembra che la ricerca in questo settore stia facendo passi da gigante per innestare tecnologie anti-incendio direttamente all’interno delle batterie. È questo il caso delle E-Bulb, dei micro estintori sviluppati appositamente per le batterie delle auto elettriche. La piccola ampolla contenente un liquido estinguente viene installata nei moduli batteria con lo scopo di evitare che scoppi un incendio di proporzioni colossali. Una volta che il sistema riconosce una temperatura superiore ai 165 gradi si apre l’ampolla attivando di fatto uno scudo termico che impedisce al motore di prendere fuoco.