Multe illegittime: puoi evitare di pagarle in questo modo / Non farti fregare
Non sempre le Forze dell’ordine hanno ragione: ecco come fare ricorso contro una multa se è illegittima.
Prendere una multa è sempre un dispiacere, perché le sanzioni pecuniarie sono sempre più alte. Senza contare il rischio di vedere i punti della propria patente ridursi drasticamente. Lo sanno bene tutti gli italiani, che nell’estate 2023 hanno visto innalzarsi i controlli delle Forze dell’ordine. Con tutti i problemi connessi.
Ma c’è una cosa che pochi sanno: non sempre, infatti, si deve pagare la multa. Spesso, nel verbale mancano alcune fattori che la rendono illegittima, oppure i tempi di consegna dello stesso sono contro la legge. E così, si può evitare di pagare molti soldi. Perché non approfittarne?
Ma quando si può presentare ricorso e qual è la procedura per farlo?
Quando si può presentare ricorso contro una multa
La prima cosa che dobbiamo controllare, se abbiamo intenzione di fare ricorso contro una multa, è la sua verbalizzazione. Se è errata o incompleta, infatti, si può richiedere di non pagarla. Per esempio, possono mancare o essere sbagliati la tipologia del veicolo o il suo numero di targa, ma anche il proprietario. E poi bisogna controllare la data di contestazione del fatto e la località in cui sarebbe avvenuto. Altri fattori di cui tenere conto sono i vizi nella notificazione: infatti, se sono passati 90 giorni tra il fatto che ha causato la multa e la sua notifica, questa può essere contestata.
Il ricorso, comunque, va presentato al più presto e, soprattutto, senza aver pagato già la multa. Una volta pagata, infatti, non si può più contestare. Il termine è di 60 giorni dalla contestazione della violazione o dalla notifica, che spesso consiste nella domiciliazione a casa del proprietario dell’auto soggetta di multa.
Come presentare il ricorso contro una multa illegittima
Una volta capito in quali casi la multa può essere contestata, è tempo di capire qual è la procedura per farlo. Per prima cosa, il ricorso deve essere presentato alla prefettura del territorio in cui si è svolto il fatto multato, oppure al comando di polizia da cui il verbale è stato ricevuto. Bisogna scrivere il ricorso in maniera formale, meglio ancora aiutandosi con dei facsimile che si possono facilmente trovare su internet.
Il ricorso può essere presentato per posta raccomandata direttamente alla prefettura, oppure online con posta elettronica certificata. Se si sceglie di inviarla al comando di polizia, questa può anche essere presentata personalmente. La presentazione della contestazione mette in atto la procedura da parte degli uffici competenti. Se entro 180 giorni (in caso ci si sia rivolti al comando di polizia) o 210 (in caso siamo andati alla prefettura), essi non si sono ancora pronunciati, allora il ricorso è automaticamente accolto. Attenzione, però: se il ricorso viene respinto, la sanzione viene raddoppiata. Bisogna quindi valutare al meglio se procedere con questa strada, ancora meglio consultando un legale.