Rinnovo patente non superato? Puoi fare ricorso, ecco come fare per tornare a guidare | Occhio ai tempi
Può capitare di non superare l’esame per rinnovare la patente. Ma cosa fare per tornare a guidare in breve tempo? Ecco il consiglio.
Tutti sanno che, dopo un certo periodo di tempo, bisogna presentarsi di fronte al medico o all’autoscuola per fare il rinnovo della patente. Questo periodo di tempo dipende dall’età: bisogna farlo ogni 10 anni fino ai 50 anni, poi 5 fino ai 70, 3 fino agli 80. E dopo gli 80 anni, la scadenza è fissata ogni due anni.
Solitamente, l’esito dell’esame è positivo, e non c’è nessun problema nel tornare a guidare subito dopo. Ma può capitare, per un motivo o per l’altro, che il medico dia un parere negativo. Ovviamente, non senza problemi, perché trovarsi senza patente da un momento all’altro non è di certo una passeggiata.
Ma pochi sanno che si può fare ricorso: ecco come fare e come rioettenere in poco tempo il nostro documento rosa.
In cosa consiste l’esame per rinnovare la patente
Prima di capire come fare ricorso, ci soffermiamo su quello in cui consiste l’esame per il rinnovo della patente. In esso, il medico è chiamato ad accertarsi della presenza dei requisiti fisici e psichici necessari per essere dichiarati idonei a guidare. In caso di esito positivo, il medico dà il via alla procedura che consente il rilascio del nuovo documento. Altrimenti, il medico dispone una visita più approfondita, da effettuare presso la Commissione Medica Locale.
Quest’ultima è un organo sanitario collegiale composto da tre medici, che serve per verificare l’idoneità psico fisica necessaria per guidare per soggetti in particolare condizioni. Tra questi, rientrano i casi indicati con esito negativo dal medico. È la Commissione Medica Locale a dare il giudizio finale di idoneità o non idoneità alla guida, e quest’ultima può essere permanente o temporanea.
Come fare ricorso dopo il rinnovo della patente non superato
Quando medico e Commissione Medica Locale danno parere negativo, non è ancora però detta l’ultima parola. Infatti, il soggetto può presentare ricorso, e lo può fare in diversi modi. Il primo è quello di sottoporsi a una nuova visita medica, però a proprio spese, da effettuare nelle strutture sanitarie della Direzione Sanità RFI.
In alternativa, il soggetto a cui è stato dato un parere negativo può ricorrere al Tribunale Amministrativo Regionale per presentare ricorso. La procedura può essere avviata entro 60 giorni dal parere negativo della Commissione Medica Locale. Come ultima opzione, si può presentare ricorso straordinario direttamente al Presidente della Repubblica, entro 120 giorni dal giudizio di non idoneità. Ovviamente, in questi ultimi due casi, il consiglio è quello di farsi seguire da un legale se si è convinti di aver ragione a proposito della propria idoneità alla guida.