Parabrezza: tutti si chiedono a cosa serve quella fascia nera sul fondo | La sua funzione è di massima importanza
Quella banda nera sul parabrezza a volte è considerata come un elemento inutile o solo estetico, ma non è così
Non tutti gli automobilisti studiano con cura ogni dettaglio della propria auto. La cosa è più che normale, dal momento che ogni veicolo è dotato di una serie di funzioni che spesso sono nascoste dalle case costruttrici, volutamente o meno.
C’è da aggiungere che in molti casi alcune funzioni sono proprio sotto il nostro naso ma difficilmente ce ne accorgiamo proprio perché – sembra paradossale – risultano quasi invisibili dato che le osserviamo tutti i giorni senza farci caso.
Prendiamo l’esempio eclatante del parabrezza. Siamo sempre così impegnati nell’osservare la strada davanti a noi che non ci fissiamo su qualche piccolo/grande dettaglio che può svelare qualcosa di più sulla nostra auto.
Banda nera nel parabrezza: perché c’è?
Nel caso del parabrezza sarà capitato a tutti di osservare quella banda nera costellata da piccoli puntini a nido d’ape. Ormai ogni auto moderna vanta questa caratteristica. Tutti sanno a cosa ci stiamo riferendo, ma non tutti conoscono lo scopo di quella fascia nera.
La sua funzione serve in sostanza da un lato a impedire che il vetro si frantumi in mille pezzi in caso di collisione, e dall’altro a schermare i raggi solari. Quella banda nera altro non è che uno specifico rivestimento ceramico ultraresistente cotto nel vetro stesso.
Grazie a lei il vetro è parte integrante del telaio
Il suo nome specifico è “fritta“, certo non suona proprio come un programma, ma la sua funzione è primaria. Si pensi che prima della sua diffusione, per tenere il vetro in posizione i produttori usavano diversi tipi di adesivo per coprire le giunzioni del vetro. Questa soluzione però non era certo la migliore in termini di durata.
La fritta invece – dato che è una miscela di sostanze chimiche ottenuta dalla fusione di alcuni materiali – dà vita a un composto a metà tra vetro e vernice ceramica. Questo composto è applicato direttamente sul vetro dopo essere stato tagliato e modellato, e non solo sigilla il legame tra il vetro e il telaio dell’auto, ma nasconde anche l’adesivo e lo protegge dai raggi UV del sole, rendendolo più resistente. In questo modo il parabrezza diventa praticamente un componente strutturale della carrozzeria del veicolo. Quei puntini neri a margine permettono invece una graduale transizione visiva dalla cornice nera alla trasparenza del vetro.