Codice della Strada: c’è un solo modo per schivare la sospensione della patente | Con le nuove leggi non rimane che fare così
La riforma del Codice della Strada mette tutti gli automobilisti spalle al muro. Vediamo però come è possibile evitare legalmente la sospensione della patente
Tutti sapranno che lo scorso 18 settembre è stato approvato dal Consiglio dei Ministri il nuovo decreto legge che prevede un radicale cambio di passo su alcune delle normative del Codice della Strada.
Si sapeva da tempo che era una riforma tanto attesa dal Governo e per questo spinta con una certa sollecitudine dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. A breve sarà discussa in Parlamento ed entrerà in vigore.
Detto ciò, è noto ormai a tutti i lettori che questo decreto legge prevede sanzioni particolarmente severe per reati molto diffusi ma fino a oggi puniti con provvedimenti lievi. Parliamo ad esempio del passaggio con il rosso, dell’uso del cellulare durante la guida e dell’eccesso di velocità, tre evergreen.
Sospensione per eccesso di velocità
Bisogna ricordare – per chi ancora non lo sapesse – che con la riforma del Codice della Strada ognuna di queste infrazioni sarà punita non solo con sanzioni amministrative più salate, ma anche con la sospensione immediata della patente già al primo accertamento di violazione. Insomma, il Governo vuole fare sul serio. E conviene credergli.
Oggi però vorremmo soffermarci su un punto che potrebbe interessare molti di noi. Tra le principali novità introdotte spicca la sospensione della patente da 15 a 30 giorni se pizzicati da un autovelox a superare il limite di velocità tra i 10 e 40 km/h in un centro abitato due volte nell’arco di un biennio. A questa si aggiunge una multa di 270 euro. Questo provvedimento dovrebbe preoccupare un po’ tutti, dal momento che in Italia abbiamo il triste primato di primo Paese europeo per numero di autovelox installati, qualcosa come 11.000.
Come fare a evitare la sospensione della patente
Dato l’elevato numero di autovelox è praticamente inutile la presenza della polizia in loco per accertare un’infrazione di questo tipo. Con tutti gli apparecchi che ci sono in giro sarebbe solo una perdita di tempo. Il fatto però che gli accertamenti avvengano per lo più in maniera automatica potrebbe darci qualche chance in più per evitare la sospensione. Come sarebbe possibile? Semplice, la multa è recapitata sempre al titolare del mezzo, ma l’ente accertatore non potrà mai sapere chi effettivamente era alla guida del veicolo quel giorno.
Infatti invierà una richiesta al titolare in cui sollecita i dati del conducente al fine dell’identificazione per applicare le sanzioni accessorie (decurtazione punti e sospensione patente). In quel caso, per evitare la sospensione, basta non rispondere a questa richiesta. Senza questo dato la polizia non potrà procedere contro di noi. Certo, ci verrà addebitata una seconda multa di 290 euro, ma almeno avremo salvato la patente. Anzi ancora meglio: secondo la Cassazione, se dichiariamo che non ricordiamo chi era alla guida, magari perché la macchina è utilizzata da più persone dello stesso nucleo familiare, allora schiveremo anche la seconda multa da 291 euro.