Prendere una multa per un eccesso di velocità è sempre spiacevole. Ma ci sono casi in cui puoi non pagarla: ecco quali sono e come fare.
Sono in pochi a saperlo, ma perché una multa sia valida deve rispettare alcuni requisiti indicati dal Codice della strada. E se una multa non è valida, ovviamente significa che può essere non pagata. Questo vale anche per le sanzioni applicate dagli autovelox, ma purché ci siano determinati requisiti che li rendono illegittimi.
Quest’estate, poi, le multe degli autovelox sono state veramente tantissime. E chissà quante potevano essere non pagate, se solo si fosse stati a conoscenza di questi requisiti. Per esempio, è recente la notizia secondo cui la Cassazione avrebbe annullato un verbale per eccesso di velocità.
A esprimersi sul tema è stata anche la Corte Suprema: ecco cosa ha detto e quali sono questi casi.
La multa annullata dalla Cassazione è stata giudicata non valida perché, sulla contestazione, non era specificata l’autorizzazione del Prefetto all’autovelox. È uno dei casi che rende una multa non valida e quindi anche non pagabile. La Corte Suprema si è espressa dicendo che chi viene sanzionato ha diritto di conoscere “quanto meno indirettamente, in vista del successivo accesso alla documentazione amministrativa, i motivi che hanno reso impossibile la contestazione immediata”.
Per non pagare la multa, bisogna presentare la contestazione del verbale al Prefetto oppure da un Giudice di pace entro 60 giorni dalla sua ricezione. Nel secondo caso bisogna pagare qualcosa per avviare il processo, ma c’è la possibilità che questi soldi vengano ridati in caso il ricorso venga accettato.
Come dicevamo, ci sono alcuni casi in cui le multe degli autovelox sono considerate non valide e si possono quindi non pagare. Per prima cosa c’è il caso degli autovelox non segnalati: la presenza del dispositivo deve essere sempre indicata attraverso i cartelli classici oppure quelli luminosi. Questi non devono distare meno di 400 metri dal velox e non più di 4 chilometri. I camuffamenti delle pattuglie, quindi, non sono valide.
Anche gli autovelox non omologati dal Ministero dei Trasporti non sono validi, e comunque questi devono essere sempre gestiti da organi di polizia stradale. Ovviamente, spetta alla persona multata dimostrare il contrario per non pagare la multa. L’ultimo caso riguarda i velox posizionati in luoghi pericolosi, che possono essere contestati.