Auto cinesi: non pensare siano davvero tanto economiche | Le paghiamo il doppio del loro prezzo, c’è solo un marchio europeo che ti fa risparmiare
Si fa un gran parlare delle auto cinesi, ma davvero convengono tanto? In realtà c’è un marchio europeo che non ha rivali in quanto a prezzi
Le auto cinesi sono il tormentone del momento. Hanno avuto una vetrina di eccellenza anche al recente Salone dell’Auto di Monaco grazie alle loro tecnologie da grido a prezzi accessibili, ma sono davvero così economiche come pensiamo?
Innanzitutto va specificato che spesso vediamo lanci di modelli di auto cinesi davvero minuscole a prezzi irrisori, peccato che in molti casi questi modelli siano venduti solo in Cina e nella maggior parte dei casi non vedranno mai uno sbocco sul mercato europeo.
A tutto ovviamente c’è una spiegazione. Cerchiamo però prima di inquadrare meglio il tema di cui stiamo parlando. Le auto cinesi è vero che stanno minacciando il mercato europeo? A prima vista si potrebbe dire di sì, ma se lo stanno facendo non dipende certo dal loro prezzo. O almeno, solo in minima parte. Vediamo perché.
Crescita senza precedenti
Come saprete, negli ultimi tempi l’Unione Europa sembra intenzionata a prendere provvedimenti di tipo protezionista per salvaguardare il mercato interno del vecchio continente. Quindi ha minacciato di prendere misure contro alcune pratiche dei marchi asiatici che secondo il parere di Bruxelles danneggerebbero i costruttori europei. Insomma, si capisce certamente la paura, dopo aver assistito a un aumento del 380% delle spedizioni cinesi via nave di veicoli, crescita avvenuta secondo il ‘The South China Morning Post’ a partire dal 2021.
Questo trend sembra destinato a proseguire almeno fino a quando l’Europa non imporrà dazi più alti degli attuali e non cercherà in qualche modo di trovare qualche cavillo per mettere il bastone tra le ruote alla Cina. Attenzione però, perché già oggi bisogna considerare che il prezzo delle auto cinesi non è davvero così conveniente come sembra.
Da 20 a 40.000 euro: lo scandaloso prezzo in Europa
In Cina è normale che un SUV lungo 4 metri e mezzo costi circa 15.000 euro. Purtroppo però qui da noi questo prezzo sarebbe impensabile, anche per gli stessi cinesi. La maggior parte delle auto “made in China” è arrivata sul nostro mercato con prezzi simili a quelli dei nostri marchi. In cambio, però, hanno un rapporto prezzo-equipaggiamento di gran lunga superiore a quello offerto da un brand europeo, ad eccezione di Dacia, che al momento sta sfruttando la situazione a suo vantaggio, imponendo i prezzi migliori sul mercato. Al momento è imbattibile.
Le auto cinesi infatti, per quanto offrano tecnologie più all’avanguardia a prezzi stracciati, devono fare i conti con un grave problema: l’importazione, ma non solo. Solo il trasporto via mare può costare più di mille euro a veicolo, in più a questo si aggiunge l’IVA al 22%. Alla fine dell’IVA quasi non ci accorgiamo sul prezzo “chiavi in mano” ma chi con l’auto ci fa del business sì. Nonostante il trasporto e la diversa tassazione, rimane ancora però qualche dubbio sul perché arrivi a costare il doppio un’auto cinese elettrica qui da noi. Il caso della BYD Atto 3 è eclatante. In Cina parte da 163.800 yuan, pari a 21.048 euro. Stando larghi nei calcoli, mettiamo 2.000 euro di trasporto, altri 2.000 per i dazi doganali e 5.500 euro per l’IVA, il che porterebbe il prezzo a circa 30.000 euro. Non si spiega come mai il prezzo in Italia parte allora da 41.000 euro. Si direbbe un bel margine di guadagno.