‘Concorrenza sleale’: auto elettriche cinesi, scoppia lo scandalo | Drastica decisione dell’UE
L’annuncio è arrivato dalla presidentessa della Commissione Europea Von der Leyen, che ha annunciato una misura straordinaria. Ma qualcuno ha dubbi.
Nel corso del solenne discorso sullo stato dell’Unione Europea, la presidentessa della commissione Europea ha annunciato una storica decisione. Infatti, ha parlato dell’avvio di una “inchiesta anti-sussidi sui veicoli elettrici cinesi”, con l’obiettivo di difendersi dalla concorrenza.
Si tratta di una mossa strategica importante, che sarà studiata per difendere i prodotti europei contro quella che l’Europa ritiene una concorrenza sleale. Ma qualcuno sta criticando questa scelta, giudicata senza fondamenti a livello tecnico. E l’accusa è anche quella di essere una mossa soltanto politica.
Ecco cosa ha annunciato Ursula Von Der Leyen e quali potrebbero essere le conseguenze di questa storica decisione.
Un’inchiesta contro il mercato dell’auto cinese
“Il settore dei veicoli elettrici è cruciale per l’economia pulita, con un enorme potenziale per l’Europa, ma i mercati globali sono ora inondati di auto elettriche cinesi più economiche, e il loro prezzo è mantenuto artificialmente basso da ingenti sussidi statali”. Sono queste le parole con cui la presidentessa Ursula Von Der Leyen ha annunciato l’inchiesta che l’Unione Europea intende portare avanti.
“Queste pratiche stanno distorcendo il nostro mercato, e poiché non lo accettiamo dall’interno, non lo accettiamo dall’esterno”, ha continuato poi la presidentessa della Commissione Europea. “L’equità dell’economia globale è così importante perché influisce sulle vite e sui mezzi di sussistenza. Intere industrie e comunità dipendono da essa. Dobbiamo quindi essere lucidi sui rischi che corriamo”, ha affermato nel suo discorso. Ma sono diverse le voci che storcono il naso contro questa inchiesta, giudicata esclusivamente politica e senza reali fondamenta tecniche.
Le critiche alla decisione dell’Unione Europea
Infatti, molti critici affermano che le dichiarazione di Von Der Leyen siano soltanto slogan, soprattutto in questo periodo dato che siamo in vista delle elezioni europee che si terranno nel giugno 2024. Per i critici le affermazioni non aiuteranno il mercato automobilistico europeo, che peraltro non hanno mai davvero ricevuto aiuti concreti da parte dell’Europa. Inoltre, molti sottolineano il fatto che la commissione non può davvero intervenire contro le politiche cinesi, se non tramite l’imposizione di dazi.
Tra l’altro, in molti sottolineano anche l’atteggiamento ben diverso tenuto invece nei confronti degli Stati Uniti, che recentemente hanno annunciato l’Inflaction Reduction Act. L’obiettivo è incentivare l’acquisto di veicoli elettrici prodotti in America: la manovra è da record, ben 369 miliardi di dollari. Insomma, se sulla carta la misura promossa dall’Unione Europea ha senso, molti si chiedono se potrà davvero essere applicata o se non sia soltanto propaganda elettorale in vista delle elezioni.