Divieto auto benzina e diesel, cambia tutto di nuovo: ecco la nuova data dello stop alla circolazione | Cittadini in allarme
La decisione del governo spiazza tutti: cambia la data dello stop ai motori a benzina e diesel. Ma le opposizioni (e non solo) non ci stanno.
È al momento previsto per il 2030 il divieto alla vendita di auto con motore termico. Si tratta di una decisione importante, che rivoluzionerà il mercato delle automobili come lo conosciamo adesso. Sono molte le voci che protestano contro questa scelta.
Ma d’altronde, un cambiamento di passo è necessario per contrastare il sempre più alto livello di inquinamento in cui non solo il nostro paese, ma tutto il mondo sta vivendo. E la transizione verso l’elettrico sembra l’unica scelta possibile, sebbene molti esperti storcano il naso. Ma ora cambia tutto.
La data del 2030 non sembra più così certa. L’annuncio ufficiale dovrebbe arrivare in settimana, ma potrebbe essere spostata. E le reazioni sono molte e diverse.
Cambia la data dello stop ai motori a benzina e diesel: ecco da quando avverrà
A riportare la notizia è la BBC, certa che l’annuncio del governo dovrebbe essere solo questione di giorni. Sarà il Regno Unito a cambiare la data del divieto di vendita di auto con motore termico: dal 2030 si sposterà al 2035, allineandosi così a quanto previsto dall’Unione Europea. L’obiettivo del 2030 sembrava irraggiungibile, ed era stato introdotto nel novembre 2020 dall’allora primo ministro Boris Johnson.
Il Primo ministro del Regno Unito attuale, Rishi Sunak, dovrebbe parlare alla nazione nei prossimi giorni. L’intenzione dello stato è quello di attuare una serie di allentamenti politici per quanto riguarda le emissioni di gas serra. Resta comunque salda l’idea di raggiungere la neutralità carbonica entro il 2050. Un portavoce del governo ha affermato che l’approccio del governo sarà improntata a garantire che i costi della transizione non gravino sulle famiglie britanniche. Ma opposizioni, e non solo, criticano la scelta di Sunak.
Le reazioni alla decisione del Regno Unito
Come dicevamo, l’opposizione fa sentire la sua voce contro la scelta del Regno Unito di posticipare la data prevista per la transizione all’elettrico. E lo fanno anche gli scienziati, che criticano l’approccio al cambiamento climatico. D’altronde, il premier aveva sostenuto di stare cercando una mediazione tra le basse emissioni ambientali e la necessità di abbassare i costi per le famiglie del Regno Unito.
Tra le voci critiche ci sono anche quelle case automobilistiche. È in particolare la Ford a esprimersi, giudicando la mossa del Premier come “incredibilmente confusa” e “molto retrograda”, ma anche come una decisione “troppo semplicistica”. La ceo della divisione britannica del marchio automobilistico sostiene infatti che “si poteva fare di più sul piano fiscale per rendere più accessibili le auto elettriche”. Non resta che aspettare l’annuncio ufficiale: è questione di giorni.