Auto elettriche, le cinesi spopolano ovunque: i brand d’Europa corrono ai ripari o andranno KO
Preoccupa l’avanzata della Cina nel mercato automobilistico e l’Europa corre ai ripari: ecco come vuole proteggersi.
Si è concluso da poco il salone dell’auto a Monaco, tra presentazioni e grandi eventi che hanno attirato l’attenzione delle principali case automobilistiche mondiali oltre che di migliaia di appassionati di automobilismo. E tra le proteste degli attivisti ambientali c’è stato tempo anche per parlare di una questione che preoccupa l’Europa.
Infatti, tra gli argomenti di maggiore discussione al salone dell’auto c’è stato anche l’avanzata del mercato automobilistico cinese, che è sempre di più in espansione. E l’Europa non può di certo stare a guardare mentre la Cina si impone sul mercato dell’auto, grazie a prezzi vantaggiosi.
Ma ecco nello specifico cosa è stato detto al Salone dell’auto a proposito di questo argomento e quali sono le preoccupazioni dell’Europa.
Le auto cinesi sono sempre di maggiore successo. E l’Europa?
D’altronde, il grandissimo successo che le auto cinesi stanno riscuotendo si è ben visto proprio anche al salone dell’auto. Infatti, in quest’occasione ben il 41 % degli espositori proveniva proprio dalla Cina. Diventa quindi chiara la difficile sfida che l’Europa ha davanti a sé, anche perché resistere all’avanzata delle auto asiatiche non sarà di certo una passeggiata considerati i loro costi decisamente inferiori e competitivi.
E poi c’è la questione dell’elettrico. Mentre i costruttori europei la considerano un bene non per tutti e riservato tendenzialmente alle fasce di popolazione più ricche, l’atteggiamento della Cina è ben diverso. Le loro auto elettriche presentano costi ben inferiori, e basta pensare ai veicoli di BYD, Nio e Xpeng. L’aumento delle vendite di questi marchi sul territorio Europeo è stato del 55% nei primi mesi del 2023, rispetto al 2022, e rappresentano il 13% dell’intero mercato europeo. Segno che l’elettrico accessibile e conveniente è la strada, considerate anche le preoccupazioni per l’ambiente.
Un’auto cinese costa 20mila euro in meno di una europea
Ma d’altronde, che la sfida rappresentata dal mercato cinese non sia facile non è di certo una novità. Basta pensare che un’auto elettrica in Cina costa circa 32.000 €, mentre in media in Europa il prezzo si aggira attorno ai 56.000 €. Si tratta di una differenza importante che segna il successo della Cina in questo campo.
E le preoccupazione dell’Europa sono evidenti. Il presidente dell’Associazione tedesca dell’industria automobilistica, Hildegard Mueller, è intervenuto affermando che la Germania (da sempre tra i leader della mobilità elettrica con la Volkswagen) sta perdendo terreno in favore della Cina. E Italia, Francia e Spagna, che nel campo dell’elettrico hanno sempre arrancato, ovviamente vivono una situazione ancora peggiore.