Mercato dell’auto: se vuoi comprare un’auto cinese devi prima valutare bene questi aspetti | Tre consigli per evitare brutte sorprese
Acquistare un veicolo di un marchio troppo nuovo significa correre alcuni rischi. Per evitare spiacevoli sorprese basta sapere alcune cose
Le auto cinesi stanno dominando da tempo il mercato dell’auto elettrica. Già diversi anni fa la quota di vendita raggiunta dai costruttori asiatici rappresentava ben il 60% di quella mondiale. Non è certo un segreto lo strapotere di Pechino esercitato sulle terre rare presenti in mezzo mondo e indispensabili per produrre le batterie.
La Cina ha visto nel settore di vendita interno uno strepitoso boom di crescita di costruttori di auto elettriche, sia a causa di una agevole disponibilità di materie prime, sia per via degli incentivi statali che hanno un po’ drogato il mercato nazionale.
Con il passare del tempo però anche in Cina ci si è accorti che tra le tante nuove case automobilistiche nate come funghi sull’onda di questo nuovo business molto promettente, solo alcune sarebbero poi riuscite davvero a sopravvivere e a imporre la propria superiorità sui mercati esteri.
Auto cinesi: oggi stravincono loro, ecco perché
Così oggi è sempre più frequente vedere auto cinesi sulle nostre strade e lo sarà sempre di più in futuro. Ne abbiamo avuto qualche assaggio al recente Salone dell’auto di Monaco, dove i costruttori più solidi hanno presentato alcune delle loro novità che sembrano uscite da un film di fantascienza.
Le auto cinesi infatti, nonostante i prezzi contenuti, sanno competere con quelle europee per l’alto valore tecnologico delle dotazioni comprese nel prezzo base. Questo vantaggio competitivo le ha portate a erodere quote di mercato sempre più importanti per arrivare a posizionare i loro modelli tra i più venduti nel Vecchio Continente. Alcuni, come MG o Lynk&Co e BYD, ci sono praticamente già riusciti, altri sperano di raggiungere la vetta con veicoli che, nella maggior parte dei casi, si distinguono per il prezzo davvero abbordabile.
Elementi da prendere in considerazione
Parte del successo di alcuni modelli cinesi, soprattutto nella categoria delle auto elettriche e ibride plug-in, risiede nel cambiamento di percezione degli automobilisti, che non sono più così diffidenti nei confronti della qualità e della sicurezza. Sì è vero, le auto cinesi sono sicure, ma prima di acquistarle dovremmo tener presente alcuni loro requisiti a detta di alcune associazioni di consumatori. Nel caso di modelli come la MG4 o Lynk&CO 01, il fatto di essere tra i più venduti della categoria rende più sicuri molti acquirenti. Ma cosa sappiamo ad oggi della loro affidabilità nel tempo?
Questo è uno dei quesiti a cui non possiamo dare risposta, perché di fatto non esiste ancora uno storico ben documentato per parlare con certezza della loro affidabilità. Dai test effettuati emerge che marchi come MG, Lynk & Co e BYD sono stati più che soddisfacenti. Ma come evitare i problemi domani se ancora oggi mancano dati sull’assistenza post-vendita e su qualità e prezzo delle riparazioni? Bisognerebbe seguire queste tre raccomandazioni delle associazioni consumatori. In primis fare una ricerca su Internet sui problemi riscontrati da altri automobilisti. Raccogliere quante più informazioni sulla facilità o difficoltà di reperire i pezzi di ricambio, e infine informarsi presso la concessionaria e le officine autorizzate sui tempi di attesa approssimativi e sui servizi offerti. È sempre utile poi consultare i risultati dei principali studi di affidabilità, come quelli pubblicati periodicamente da organizzazioni come JD Power.