Manutenzione auto: ecco come tutto cambierà in futuro | Non dovrai più andare dal meccanico, lo strazio è finito
Le auto del futuro sono in parte già qui. Ma ancora non riusciamo a levarci dalle scatole la seccatura di andare dal meccanico
Nel futuro cambieranno tante cose, questo è insito nella natura stessa del “domani”, ma alcune saranno davvero rivoluzionate da capo a piedi, consentendo agli automobilisti di godere un’esperienza dell’auto completamente differente.
Già qualche assaggio di futuro lo stiamo degustando con le innovazioni delle auto elettriche che promettono di rendere la vita più facile a tutti noi che siamo al volante. In alcuni casi bisogna ammettere che ancora le novità tecnologiche introdotte dai costruttori sono un po’ immature per rapportarsi in modo proficuo con le “imperfezioni” umane. Ma impareranno anche loro a conoscerci meglio.
Ma diamo tempo al tempo. Le soluzioni tecnologiche si affineranno diventando meno “rigidone”, e finendo così per darci meno fastidio nell’esperienza di guida. Ma che sarà di tutte le altre operazioni che oggi siamo soliti fare con la macchina? Tutti sappiamo che un’auto richiede una certa gestione e manutenzione. Sarà uguale?
Anticipare i guasti prima che sia troppo tardi
Bene, è ovviamente difficile dirlo senza avere una sfera di cristallo, ma quel che possiamo ipotizzare con i trend che studiano gli analisti di settore è che tutto il processo di manutenzione cambierà radicalmente. Oggi è considerato piuttosto fastidioso e seccante per un’automobilista stare dietro a tutte le magagne della sua auto. Ma un domani? Cosa dovremmo aspettarci dalle macchine intelligenti?
Innanzitutto, grazie alla semplicità dei componenti dell’auto elettrica e al numero ridotto di elementi, è meno probabile che si rompano e la loro manutenzione sarà sempre più facile e meno costosa. Al momento ancora non è così, ma ci avviamo sulla buona strada. Le auto saranno connesse grazie al cloud computing per avere un monitoraggio totale di tutti gli aspetti di manutenzione. In sostanza si faranno da sole le diagnosi grazie alla loro capacità di raccogliere informazioni sui propri elementi e di condividerle con i database, il che consentirà alle officine e ai concessionari di anticipare i guasti (sempre che non vogliano farci spendere di più apposta).
Andrà da sola dal meccanico
L’aspetto di autodiagnosi migliorerà particolarmente con l’introduzione dei vari livelli di guida autonoma più avanzati che consentono già oggi di togliere le mani dal volante e di godersi il viaggio quasi come se il conducente fosse un passeggero. In questo scenario diventa sempre più importante che la macchina sia capace per se stessa di individuare eventuali guasti o malfunzionamenti poiché quello che era una volta il conducente non sarà consapevole della sua guida e non si accorgerà di eventuali problemi.
In questa direzione è fondamentale l’implementazione di sistemi di intelligenza artificiale in grado di monitorare ogni minima variazione e avvisare di conseguenza chi è al volante. Già oggi i veicoli sono dotati di una infinità di sensori che monitorano determinati elementi e ci avvisano quando qualcosa non va (tipo luci lasciate accese, avaria motore e altre spie del cruscotto). Ma un domani, secondo le previsioni di Toyota, l’auto farà tutto da sé, compreso recarsi dal meccanico in autonomia una volta scovato un guasto. Per dire davvero addio al patema d’animo della riparazione dovremo però avanzare oltre e passare tutti all’auto condivisa, dove non avremo nemmeno il pensiero di dover mettere mano al portafoglio per la manutenzione.