Molto spesso ascoltiamo dei rumori provenire da diversi componenti dell’auto. Meglio cercare di approfondire il problema per non trovarci nei guai, ecco quali sono
Ci sono rumori che proprio non dovremmo mai sottovalutare quando siamo alla guida. Tutti conoscono bene o male ogni minimo suono emesso dal proprio veicolo, motivo per cui se dovessimo far caso a uno di questi rumori anomali di cui andremo a parlare ci conviene non prendere la cosa sottogamba.
Non sempre è sufficiente una buona e costante manutenzione per evitare che qualche componente possa guastarsi all’improvviso, d’altra parte la nostra auto è costantemente sottoposta a sollecitazioni che finiscono con il tempo per generare un’usura anche anomala di alcune parti.
Ogni rumore che non rientri nella normale amministrazione quotidiana dell’auto dovrebbe allarmarci poiché potrebbe essere sintomo che qualcosa non va come dovrebbe. Un po’ come succede anche a noi quando iniziamo a sentire qualche dolore improvviso che non abbiamo mai avuto.
In assenza di qualche spia che ci possa indirizzare nella diagnosi del problema dobbiamo allora portare il veicolo dal meccanico per individuare il problema. Prima di farlo però è un classico andare un po’ a indagare in rete per approssimare alcune ipotesi e capire quantomeno quanto ci potrebbe venire a costare l’intervento. Da una ricerca condotta da Vanarama, società di noleggio auto britannica, sono tipicamente tre i rumori che dovrebbero più preoccuparci.
Questi rumori sono secondo l’azienda inglese anche quelli più cercati su Internet. Il primo in assoluto è il classico cigolio, rumore spesso causato da pastiglie dei freni usurate, in cui la parte metallica del componente sfrega direttamente contro il freno. Nemmeno a dirlo qui il pericolo è assicurato, infatti se un veicolo è circolante con le pastiglie dei freni usurate, lo spazio di frenata si allungherà a dismisura, aumentando il rischio di incidenti.
Il secondo rumore che gli automobilisti più ricercano su Google è lo stridio che proviene dal motore. In questo caso sappiamo che spesso potrebbe essere dovuto a una cinghia di trasmissione usurata o allentata, soprattutto se il suono è più acuto quando si parte o si accelera. Se sentiamo la cinghia di distribuzione fischiare, anche se non ha ancora percorso 100.000 km è opportuno sostituirla il prima possibile. Non solo infatti un suo malfunzionamento potrebbe compromettere componenti come il servosterzo e l’alternatore, ma il rischio è che si spezzi all’improvviso andando a danneggiare il motore.
Il terzo e ultimo rumore più ricercato dagli utenti su Internet è il “bussare” del motore. Avete presente quando sentiamo una sorta di “toc” in testata? Questo suono può essere dovuto a diversi motivi, ma è più probabile che derivi da una miscela non uniforme di aria e carburante, oppure da una fasatura di accensione non corretta. Un’altra ipotesi quando sentiamo questo “toc” del motore potrebbe essere anche l’insufficiente pressione dell’olio motore. In tutti questi casi è opportuno non sottovalutare mai questi rumori e correre per un intervento dal meccanico.